Il volume presenta i primi risultati di un progetto di ricerca multidisciplinare, avviato all’interno del Centro Studi Religione Educazione e Società, attivo fra il 2009 e il 2012 presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. I presupposti del progetto di ricerca erano principalmente due: in primo luogo si trattava – soprattutto per i pedagogisti del gruppo – di riportare all’attenzione della ricerca l’oggetto religione/religiosità e di riprendere gli studi in questa direzione, in termini di comprensione, prima che di progettazione. Questa urgenza appariva ulteriormente sollecitata dalla nuova dimensione multiculturale delle società europee, in particolare nella situazione italiana, in cui i gruppi migranti e i loro figli vengono a radicarsi in un tessuto sociale segnato da secoli dal cattolicesimo e dalle sue strutture istituzionali. La loro presenza comporta l’affermazione e rivendicazione di identità religiose altre, e ciò comporta nuove consapevolezze sociali, nuove esigenze di reciproca comprensione e di possibile dialogo interreligioso. Ai curatori sembrava che lo stesso tessuto ecclesiale cattolico avesse reagito alle nuove situazioni con maggiore produttività, almeno rispetto alla ricerca pedagogica accademica, all’interno della quale ci si era fermati ad un dichiarato rispetto per le “religioni degli altri”, senza che questo comportasse una reale o rinnovata comprensione della religiosità umana in quanto tale. Il secondo presupposto essenziale era costituito dalla riconosciuta esigenza di un confronto multidisciplinare effettivo, su un tema, come la religione, tanto complesso e comprensivo che ogni approccio disciplinare rischia perennemente di essere/diventare riduttivo. La ricerca, partita dalla difficile definizione dell’oggetto ‘senso religioso’, si conclude provvisoriamente con una rappresentazione della religiosità come esperienza vitale, dimensione qualitativa della persona, che come tale costituirebbe la matrice e l’esito, sia di processi educativi e formativi, sia delle trasformazioni della vita adulta. Nel volume i contributi disciplinari diversi talvolta si intrecciano e talvolta si affiancano in parallelo. La parte empirica della ricerca sviluppata in termini esplorativi, contiene espressioni e riflessioni di soggetti intervistati e brani di scritture personali della propria religiosità. Si tratta di materiali molto suggestivi, che aprono nuove ipotesi di sviluppo della ricerca presentata.
MOSCATO M.T., GATTI R., CAPUTO M. (2012). Crescere tra vecchi e nuovi dei. L'esperienza religiosa in prospettiva multidisciplinare. ROMA : Armando.
Crescere tra vecchi e nuovi dei. L'esperienza religiosa in prospettiva multidisciplinare
MOSCATO, MARIA TERESA;GATTI, RITA;CAPUTO, MICHELE
2012
Abstract
Il volume presenta i primi risultati di un progetto di ricerca multidisciplinare, avviato all’interno del Centro Studi Religione Educazione e Società, attivo fra il 2009 e il 2012 presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. I presupposti del progetto di ricerca erano principalmente due: in primo luogo si trattava – soprattutto per i pedagogisti del gruppo – di riportare all’attenzione della ricerca l’oggetto religione/religiosità e di riprendere gli studi in questa direzione, in termini di comprensione, prima che di progettazione. Questa urgenza appariva ulteriormente sollecitata dalla nuova dimensione multiculturale delle società europee, in particolare nella situazione italiana, in cui i gruppi migranti e i loro figli vengono a radicarsi in un tessuto sociale segnato da secoli dal cattolicesimo e dalle sue strutture istituzionali. La loro presenza comporta l’affermazione e rivendicazione di identità religiose altre, e ciò comporta nuove consapevolezze sociali, nuove esigenze di reciproca comprensione e di possibile dialogo interreligioso. Ai curatori sembrava che lo stesso tessuto ecclesiale cattolico avesse reagito alle nuove situazioni con maggiore produttività, almeno rispetto alla ricerca pedagogica accademica, all’interno della quale ci si era fermati ad un dichiarato rispetto per le “religioni degli altri”, senza che questo comportasse una reale o rinnovata comprensione della religiosità umana in quanto tale. Il secondo presupposto essenziale era costituito dalla riconosciuta esigenza di un confronto multidisciplinare effettivo, su un tema, come la religione, tanto complesso e comprensivo che ogni approccio disciplinare rischia perennemente di essere/diventare riduttivo. La ricerca, partita dalla difficile definizione dell’oggetto ‘senso religioso’, si conclude provvisoriamente con una rappresentazione della religiosità come esperienza vitale, dimensione qualitativa della persona, che come tale costituirebbe la matrice e l’esito, sia di processi educativi e formativi, sia delle trasformazioni della vita adulta. Nel volume i contributi disciplinari diversi talvolta si intrecciano e talvolta si affiancano in parallelo. La parte empirica della ricerca sviluppata in termini esplorativi, contiene espressioni e riflessioni di soggetti intervistati e brani di scritture personali della propria religiosità. Si tratta di materiali molto suggestivi, che aprono nuove ipotesi di sviluppo della ricerca presentata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.