La riflessione si concentra soprattutto sulla disfatta di Caporetto e sulla sua importanza nel determinare il riscatto dell’Italia nella Grande Guerra. La rotta di Caporetto, iniziata il 24 ottobre 1917 e proseguita fino ai primi dieci giorni di novembre, quando venne arrestata sulle rive del Piave, è stato un episodio centrale ed emblematico della storia del nostro paese, tanto che (come succede per i nomi propri che assumono un significato universale) oggi è diffusissimo l’uso del nome «caporetto» con l’iniziale minuscola quale sinonimo di cocente sconfitta. La memoria della sconfitta di Caporetto è analizzata attraverso pagine di GIuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici, Carlo Emilio Gadda, Giovanni Comisso, Curzio Malaparte.
1910-1920: il risorgimento (in)compiuto? Da Pascoli a Soffici e Prezzolini
RUOZZI, GINO
2012
Abstract
La riflessione si concentra soprattutto sulla disfatta di Caporetto e sulla sua importanza nel determinare il riscatto dell’Italia nella Grande Guerra. La rotta di Caporetto, iniziata il 24 ottobre 1917 e proseguita fino ai primi dieci giorni di novembre, quando venne arrestata sulle rive del Piave, è stato un episodio centrale ed emblematico della storia del nostro paese, tanto che (come succede per i nomi propri che assumono un significato universale) oggi è diffusissimo l’uso del nome «caporetto» con l’iniziale minuscola quale sinonimo di cocente sconfitta. La memoria della sconfitta di Caporetto è analizzata attraverso pagine di GIuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici, Carlo Emilio Gadda, Giovanni Comisso, Curzio Malaparte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.