Il testo è stato elaborato nell’ambito di un progetto dal titolo “Dalle biblioteche e gli archivi alla divulgazione in ambito universitario: il diritto d’autore nello studio, nella ricerca e nella didattica” congiuntamente condotto dal Centro E-learning Ateneo di Bologna (CELAB) dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e dalla Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna. Esso si prefigge come obiettivo di divulgare tra i protagonisti del mondo accademico i principi e le norme fondamentali in materia di diritto d’autore, in modo che questi possano avere a disposizione uno strumento di agevole lettura che consenta loro, superando le complessità tipiche dei testi giuridici specialistici, di trovare risposte (e prima ancora di porsi le opportune domande) in relazione ai dubbi che quotidianamente si affacciano in chi – soprattutto non essendo un giurista – crei, utilizzi o diffonda opere dell’ingegno per finalità di studio, di didattica o di ricerca. Il testo si rivolge dunque, in particolare, al personale docente e ricercatore che opera nell’Università, al personale non docente la cui attività, per sua stessa natura, finisce con l’intersecare normalmente le tematiche relative al diritto d’autore (come bibliotecari e archivisti) e, infine, a coloro che dell’Università sono gli utenti, ovvero gli studenti. Trattandosi di un’opera per “non addetti ai lavori ”, si è cercato di utilizzare nel corso della redazione un linguaggio piano e ricco di esempi, così da agevolare la comprensione della rilevanza pratica delle norme prese in esame. A questo fine si è proceduto per cerchi concentrici, illustrando nel primo capitolo i principi generali che regolano la materia e contribuendo, nel secondo capitolo, a chiarire come questi siano stati influenzati (e in alcuni casi stravolti) dalla rivoluzione digitale. Nel terzo capitolo, infine, l’attenzione è stata focalizzata sulle ipotesi di più frequente occorrenza in ambito accademico, applicando a taluni casi particolari i principi generali illustrati nei primi due capitoli.
G. Spedicato (2011). Il diritto d'autore in ambito universitario. MILANO : Simplicissimus Book Farm.
Il diritto d'autore in ambito universitario
SPEDICATO, GIORGIO
2011
Abstract
Il testo è stato elaborato nell’ambito di un progetto dal titolo “Dalle biblioteche e gli archivi alla divulgazione in ambito universitario: il diritto d’autore nello studio, nella ricerca e nella didattica” congiuntamente condotto dal Centro E-learning Ateneo di Bologna (CELAB) dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e dalla Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna. Esso si prefigge come obiettivo di divulgare tra i protagonisti del mondo accademico i principi e le norme fondamentali in materia di diritto d’autore, in modo che questi possano avere a disposizione uno strumento di agevole lettura che consenta loro, superando le complessità tipiche dei testi giuridici specialistici, di trovare risposte (e prima ancora di porsi le opportune domande) in relazione ai dubbi che quotidianamente si affacciano in chi – soprattutto non essendo un giurista – crei, utilizzi o diffonda opere dell’ingegno per finalità di studio, di didattica o di ricerca. Il testo si rivolge dunque, in particolare, al personale docente e ricercatore che opera nell’Università, al personale non docente la cui attività, per sua stessa natura, finisce con l’intersecare normalmente le tematiche relative al diritto d’autore (come bibliotecari e archivisti) e, infine, a coloro che dell’Università sono gli utenti, ovvero gli studenti. Trattandosi di un’opera per “non addetti ai lavori ”, si è cercato di utilizzare nel corso della redazione un linguaggio piano e ricco di esempi, così da agevolare la comprensione della rilevanza pratica delle norme prese in esame. A questo fine si è proceduto per cerchi concentrici, illustrando nel primo capitolo i principi generali che regolano la materia e contribuendo, nel secondo capitolo, a chiarire come questi siano stati influenzati (e in alcuni casi stravolti) dalla rivoluzione digitale. Nel terzo capitolo, infine, l’attenzione è stata focalizzata sulle ipotesi di più frequente occorrenza in ambito accademico, applicando a taluni casi particolari i principi generali illustrati nei primi due capitoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.