Si è cercato in questo articolo di illustrare alcune tematiche contenute nei componimenti poetici del poeta Giordano M. W. At-Tall (1889-1949) che è stato considerato comunemente dai giordani il portavoce dei loro ideali e delle loro aspirazioni di libertà e di giustizia. La sua l'immagine come “poeta laureato” rappresenta comunque un archetipo molto complesso in una società molto tradizionale nella prima metà del novecento. Fu definito anche dai critici come "il poeta Alienato", l'outsider, i motivi per tale valutazione erano ben chiari nella reputazione di cui godeva fra i contemporanei. Lui non fece nessuno mistero del suo apprezzamento del vino che celebrò nei suoi versi come l’elisir della libertà, della verità e dell'estasi, seguendo la tradizione del noto poeta persiano Omar al-Khayyam di cui tradusse le Quartine. I versi e gli scritti di Arar furono una sfida aperta a molti importanti convenzioni sociali e politiche del suo paese nella prima metà del novecento. La sua attività politica, la sua disubbidienza civile, e forse, soprattutto il tono ironico e sarcastico dei suoi versi rappresentavano una incessante provocazione nei confronti di tutto il contesto socio politico. In una cultura dove l'orgoglio di posizione e di titoli è eminente, egli tenne un'arma devastante.. la derisione. L’autorità rispose con i classici strumenti, lo condannò a diversi periodi di prigione e d’esilio.
A. Addous (2008). M. W. at-Tal “‘Arâr” il poeta della Giordania (1889-1949).. BOLOGNA : Casa editrice il Ponte.
M. W. at-Tal “‘Arâr” il poeta della Giordania (1889-1949).
ADDOUS, AHMAD
2008
Abstract
Si è cercato in questo articolo di illustrare alcune tematiche contenute nei componimenti poetici del poeta Giordano M. W. At-Tall (1889-1949) che è stato considerato comunemente dai giordani il portavoce dei loro ideali e delle loro aspirazioni di libertà e di giustizia. La sua l'immagine come “poeta laureato” rappresenta comunque un archetipo molto complesso in una società molto tradizionale nella prima metà del novecento. Fu definito anche dai critici come "il poeta Alienato", l'outsider, i motivi per tale valutazione erano ben chiari nella reputazione di cui godeva fra i contemporanei. Lui non fece nessuno mistero del suo apprezzamento del vino che celebrò nei suoi versi come l’elisir della libertà, della verità e dell'estasi, seguendo la tradizione del noto poeta persiano Omar al-Khayyam di cui tradusse le Quartine. I versi e gli scritti di Arar furono una sfida aperta a molti importanti convenzioni sociali e politiche del suo paese nella prima metà del novecento. La sua attività politica, la sua disubbidienza civile, e forse, soprattutto il tono ironico e sarcastico dei suoi versi rappresentavano una incessante provocazione nei confronti di tutto il contesto socio politico. In una cultura dove l'orgoglio di posizione e di titoli è eminente, egli tenne un'arma devastante.. la derisione. L’autorità rispose con i classici strumenti, lo condannò a diversi periodi di prigione e d’esilio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.