La pillola dell'oblio e i possibili riflessi di un suo utilizzo sul consenso matrimoniale canonico

La sperimentazione off label del propanololo, principio attivo sino ad oggi usato per la cura di cardiopatie ed alcune tipologie di tumori, ha sortito effetti clinicamente positivi nel trattamento di stati d’ansia derivanti da eventi traumatici. Il caso tipico è quello della necessità, per un soldato reduce dal fronte, di “rimuovere” il ricordo di fatti terribili che gli impedisce di ritornare ad una vita “normale”. Il propanololo, inibendo la memoria, attutisce il dolore ed il rimorso, qualificandosi come una sorta di “pillola dell’oblio”. La cancellazione possibile del vissuto apre scenari giuridici ed antropologici del tutto inediti; in specifico, nel campo del diritto matrimoniale canonico, essa può influire sia sulla formazione della personalità che del consenso matrimoniale, tracciando un quadrante problematico circa la validità del sacramento-contratto intercorso con una persona “orfana” del proprio passato.