Il volume mira alla ricostruzione genealogica dei principali concetti a partire dai quali si sviluppa il pensiero politico dell’abate Sieyes, in primo luogo quello di cittadino, attraverso un costante sforzo interpretativo della bibliografia sieyessiana e una scrupolosa disamina di fonti archivistiche manoscritte per lo più inedite, al fine di evidenziare, nella definizione complessiva del progetto politico dell’abate, i punti di forza e i punti di debolezza delle sue ‘costruzioni’ teoriche. La ricerca delle ‘radici’ e delle ‘matrici’ del pensiero sieyessiano consente inoltre di mettere in luce alcuni aspetti meno noti della sua riflessione – quali il rifiuto del metodo storico, il ruolo attribuito al governo, distinto dal potere esecutivo e dal sovrano, la centralità della riorganizzazione amministrativa e territoriale dello Stato, la definizione e l’individuazione della precipua funzione della classe politica – che sembrano confermare come la volontà, per quanto non sempre efficace e conseguente, di difesa degli ambiti di libertà (passiva) del cittadino, anche a spese della sua effettiva partecipazione attiva alla vita politica, emerga come uno degli obiettivi più rilevanti dei complessi, articolati e lungamente pensati progetti costituzionali sieyessiani.
A. Furia (2008). Il concetto di cittadino nel pensiero politico di Sieyes, (1770-1795). GENOVA : Name Edizioni.
Il concetto di cittadino nel pensiero politico di Sieyes, (1770-1795)
FURIA, ANNALISA
2008
Abstract
Il volume mira alla ricostruzione genealogica dei principali concetti a partire dai quali si sviluppa il pensiero politico dell’abate Sieyes, in primo luogo quello di cittadino, attraverso un costante sforzo interpretativo della bibliografia sieyessiana e una scrupolosa disamina di fonti archivistiche manoscritte per lo più inedite, al fine di evidenziare, nella definizione complessiva del progetto politico dell’abate, i punti di forza e i punti di debolezza delle sue ‘costruzioni’ teoriche. La ricerca delle ‘radici’ e delle ‘matrici’ del pensiero sieyessiano consente inoltre di mettere in luce alcuni aspetti meno noti della sua riflessione – quali il rifiuto del metodo storico, il ruolo attribuito al governo, distinto dal potere esecutivo e dal sovrano, la centralità della riorganizzazione amministrativa e territoriale dello Stato, la definizione e l’individuazione della precipua funzione della classe politica – che sembrano confermare come la volontà, per quanto non sempre efficace e conseguente, di difesa degli ambiti di libertà (passiva) del cittadino, anche a spese della sua effettiva partecipazione attiva alla vita politica, emerga come uno degli obiettivi più rilevanti dei complessi, articolati e lungamente pensati progetti costituzionali sieyessiani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.