L’impresa, le norme e i controlli: una pletora di adempimenti (spesso costosi) che incombono sulle realtà produttive, impegnate ad operare conformandosi a leggi, regolamenti, procedure e autoregolamentazioni. La complessa architettura normativa e le conseguenze negative che da essa promanano, inducono (e a volte obbligano) l’impresa a dotarsi di strutture, professionalità, funzioni per ridurre il rischio di compliance. L’impatto negativo del difetto di compliance è variamente configurabile e dipende chiaramente dal tipo di violazione, dalla natura della norma violata e dal grado di effettività della stessa. Alle compressioni reddituali, dovute ad incrementi di costi e/o riduzioni di ricavi, si aggiungono gli impatti reputazionali che intaccano la relazione fiduciaria tra impresa e stakeholder. La compliance può essere vista, in prima approssimazione, come quella “porzione” del risk management aziendale che ha il compito di minimizzare gli impatti negativi sopracitati, mediante un accurato controllo delle criticità e dei rischi legali. Con particolare riferimento alla prospettiva aziendale, questo libro si propone di approfondire alcune questioni professionali in materia di compliance e suggerisce alcuni spunti di riflessione fondati su indagini quantitative e studi empirici. Il capitolo finale è dedicato alla presentazione degli esiti di un’indagine (la prima in Italia) condotta da un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna in collaborazione con Ernst & Young, volta a verificare la percezione del rischio di compliance nelle imprese della regione Emilia-Romagna.

MATACENA A., SUPINO E. (2011). Il rischio di compliance. MILANO : McGraw-Hill.

Il rischio di compliance

MATACENA, ANTONIO;SUPINO, ENRICO
2011

Abstract

L’impresa, le norme e i controlli: una pletora di adempimenti (spesso costosi) che incombono sulle realtà produttive, impegnate ad operare conformandosi a leggi, regolamenti, procedure e autoregolamentazioni. La complessa architettura normativa e le conseguenze negative che da essa promanano, inducono (e a volte obbligano) l’impresa a dotarsi di strutture, professionalità, funzioni per ridurre il rischio di compliance. L’impatto negativo del difetto di compliance è variamente configurabile e dipende chiaramente dal tipo di violazione, dalla natura della norma violata e dal grado di effettività della stessa. Alle compressioni reddituali, dovute ad incrementi di costi e/o riduzioni di ricavi, si aggiungono gli impatti reputazionali che intaccano la relazione fiduciaria tra impresa e stakeholder. La compliance può essere vista, in prima approssimazione, come quella “porzione” del risk management aziendale che ha il compito di minimizzare gli impatti negativi sopracitati, mediante un accurato controllo delle criticità e dei rischi legali. Con particolare riferimento alla prospettiva aziendale, questo libro si propone di approfondire alcune questioni professionali in materia di compliance e suggerisce alcuni spunti di riflessione fondati su indagini quantitative e studi empirici. Il capitolo finale è dedicato alla presentazione degli esiti di un’indagine (la prima in Italia) condotta da un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna in collaborazione con Ernst & Young, volta a verificare la percezione del rischio di compliance nelle imprese della regione Emilia-Romagna.
2011
178
9788838672934
MATACENA A., SUPINO E. (2011). Il rischio di compliance. MILANO : McGraw-Hill.
MATACENA A.; SUPINO E.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/126194
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact