Il ruolo dell’Italia fra il sec. XIV e il XVII nella diffusione della mistica e dell’esoterismo ebraici in Europa. La nostra Penisola, ereditata la leadership culturale dal giudaismo sefardita già nel sec. XV, anche in seguito all’espulsione degli ebrei dalla penisola iberica ordinato dai re cattolici nel 1492, svolse un ruolo di primissimo piano nella diffusione della tradizione esoterica in Europa, prima che si impiantassero i centri cabbalistici di Palestina, fra cui ebbe un ruolo primario quello di Safed. Il ruolo giocato dall’Italia in questo campo fu anche dovuto a diversi intellettuali e maestri sefarditi, nati in Europa nella seconda generazione degli espulsi, che appresero la mistica ebraica dalla generazione dei loro padri; un esempio significativo è quello di Moshe Zacuto
M. Perani (2012). Percorsi e incroci della mistica ebraica in Italia. FIRENZE : Giuntina.
Percorsi e incroci della mistica ebraica in Italia
PERANI, MAURO
2012
Abstract
Il ruolo dell’Italia fra il sec. XIV e il XVII nella diffusione della mistica e dell’esoterismo ebraici in Europa. La nostra Penisola, ereditata la leadership culturale dal giudaismo sefardita già nel sec. XV, anche in seguito all’espulsione degli ebrei dalla penisola iberica ordinato dai re cattolici nel 1492, svolse un ruolo di primissimo piano nella diffusione della tradizione esoterica in Europa, prima che si impiantassero i centri cabbalistici di Palestina, fra cui ebbe un ruolo primario quello di Safed. Il ruolo giocato dall’Italia in questo campo fu anche dovuto a diversi intellettuali e maestri sefarditi, nati in Europa nella seconda generazione degli espulsi, che appresero la mistica ebraica dalla generazione dei loro padri; un esempio significativo è quello di Moshe ZacutoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


