Convegno internazionale L’Ottocento ebraico in Italia fra tradizione e innovazione: la figura e l’opera di Marco Mortara (1815-1894). Il tema del convegno è focalizzato sull’Ottocento ebraico in Italia, un secolo molto poco studiato e, per diversi motivi, lasciato cadere nell’oblio anche sulla base di una valutazione pregiudiziale quanto discutibile del basso livello della cultura ebraica del sec. XIX. Alcune relazioni sono dedicate a una delle figure prominenti di questo periodo di passaggio diviso fra tradizione e innovazione: Marco Mortara, nato a Viadana il 7 maggio 1815 e morto a Mantova il 2 febbraio 1894 che fu rabbino capo di Mantova per ben 52 anni, dal 1843 al 1894. Mortara è stato una figura di grosso spessore culturale, nota all’estero dall’Europa agli Stati Uniti e in contatto con i più grandi esponenti della Wissenschaft des Judentum tedesca dell’Ottocento. Di lui sono note alcune opere, fra cui il compendio della religione israelitica pubblicato a Mantova nel 1855 e molti altri articoli sparsi nelle principali riviste ebraiche o di giudaistica dell’epoca. La sua figura di rabbino italiano e di studioso si delinea in un appassionato contrasto fra i capisaldi della morale della legislazione e della tradizione ebraica, e un insopprimibile desiderio di rinnovamento per le rivoluzionare novità prodotte dall’epoca moderna.
M. Perani (2012). L'Ottocento ebraico in Italia fra tradizione e innovazione: la figura e l'opera di Marco Mortara. FIRENZE : Giuntina.
L'Ottocento ebraico in Italia fra tradizione e innovazione: la figura e l'opera di Marco Mortara
PERANI, MAURO
2012
Abstract
Convegno internazionale L’Ottocento ebraico in Italia fra tradizione e innovazione: la figura e l’opera di Marco Mortara (1815-1894). Il tema del convegno è focalizzato sull’Ottocento ebraico in Italia, un secolo molto poco studiato e, per diversi motivi, lasciato cadere nell’oblio anche sulla base di una valutazione pregiudiziale quanto discutibile del basso livello della cultura ebraica del sec. XIX. Alcune relazioni sono dedicate a una delle figure prominenti di questo periodo di passaggio diviso fra tradizione e innovazione: Marco Mortara, nato a Viadana il 7 maggio 1815 e morto a Mantova il 2 febbraio 1894 che fu rabbino capo di Mantova per ben 52 anni, dal 1843 al 1894. Mortara è stato una figura di grosso spessore culturale, nota all’estero dall’Europa agli Stati Uniti e in contatto con i più grandi esponenti della Wissenschaft des Judentum tedesca dell’Ottocento. Di lui sono note alcune opere, fra cui il compendio della religione israelitica pubblicato a Mantova nel 1855 e molti altri articoli sparsi nelle principali riviste ebraiche o di giudaistica dell’epoca. La sua figura di rabbino italiano e di studioso si delinea in un appassionato contrasto fra i capisaldi della morale della legislazione e della tradizione ebraica, e un insopprimibile desiderio di rinnovamento per le rivoluzionare novità prodotte dall’epoca moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.