Fra i secoli VIII e X sono assai numerose in tutto il territorio europeo fondazioni monastiche dotate in prevalenza con beni del fisco regio affidate a donne delle più importanti famiglie dei diversi regna. Tutta questa accumulazione di beni fiscali, regi e talvolta delle sedi episcopali venne meno a partire dal secolo XI, quando la struttura del potere si frammentò e localizzò, e il patrimonio del fisco fu largamente privatizzato. Contemporaneamente le parentele si irrigidirono in lignaggi patrilineari e le donne, insieme con i legami cognatizi, cominciarono a diventare per le famiglie d’origine un problema piuttosto che una risorsa; scomparvero allora anche le fondazioni monastiche femminili di rilievo.
T. Lazzari (2012). Patrimoni femminili, monasteri e chiese: una proposta (Italia centro settentrionale, secoli VIII-X). ASTI : Centro studi Renato Bordone sui Lombardi, sul credito.
Patrimoni femminili, monasteri e chiese: una proposta (Italia centro settentrionale, secoli VIII-X)
LAZZARI, TIZIANA
2012
Abstract
Fra i secoli VIII e X sono assai numerose in tutto il territorio europeo fondazioni monastiche dotate in prevalenza con beni del fisco regio affidate a donne delle più importanti famiglie dei diversi regna. Tutta questa accumulazione di beni fiscali, regi e talvolta delle sedi episcopali venne meno a partire dal secolo XI, quando la struttura del potere si frammentò e localizzò, e il patrimonio del fisco fu largamente privatizzato. Contemporaneamente le parentele si irrigidirono in lignaggi patrilineari e le donne, insieme con i legami cognatizi, cominciarono a diventare per le famiglie d’origine un problema piuttosto che una risorsa; scomparvero allora anche le fondazioni monastiche femminili di rilievo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.