Il volume analizza e commenta con aggiornata dottrina e giurisprudenza - anche comparata - non soltanto gli artt. 2563-2574 e 2584-2601 cod. civ., ma altresì le correlate disposizioni di leggi speciali ad esse correlate e, in particolare, le norme del codice della proprietà industriale, nonché delle pertinenti norme europee o internazionali. Oltre ai consolidati segni distintivi come ditta, insegna o marchi di fabbrica, sono esaminate le specifiche tipologie di marchi e i loro usi off e on-line (dal key-word advertising all’uso come domain name, dal look-alike agli usi leciti o descrittivi); alla disciplina di marchi collettivi o di certificazione s’aggiungono le indicazioni geografiche, inclusa la disciplina italiana e comunitaria nel settore agro-alimentare, vitivinicolo o delle bevande alcoliche. Per i brevetti, ampi riferimenti sono rivolti ad invenzioni biotecnologiche e varietà vegetali – ottenute con processi naturali o per via transgenica – comparativamente alla disciplina del brevetto europeo o delle privative comunitarie, incluso il recentissimo “brevetto europeo con effetto unitario” nell’Unione; certificati complementari per specialità farmeceutiche, modelli d’utilità, topografie di prodotti a semiconduttori, disegni e modelli registrati, sono essi pure analizzati in ottica sia teorica sia applicativa, nazionale e sovranazionale. La disciplina della concorrenza, infine, è anch’essa esaminata alla luce della più recente dottrina e giurisprudenza, nonché degli interventi normativi sulle “liberalizzazioni”, come l’interferenza tra concorrenza sleale e pratiche commerciali scorrette (nella cui tutela sono state incluse dal 2012 le microimprese)

Ditta e insegna. Marchio. Brevetti. Disegni e modelli. Concorrenza.

MUSSO, ALBERTO
2012

Abstract

Il volume analizza e commenta con aggiornata dottrina e giurisprudenza - anche comparata - non soltanto gli artt. 2563-2574 e 2584-2601 cod. civ., ma altresì le correlate disposizioni di leggi speciali ad esse correlate e, in particolare, le norme del codice della proprietà industriale, nonché delle pertinenti norme europee o internazionali. Oltre ai consolidati segni distintivi come ditta, insegna o marchi di fabbrica, sono esaminate le specifiche tipologie di marchi e i loro usi off e on-line (dal key-word advertising all’uso come domain name, dal look-alike agli usi leciti o descrittivi); alla disciplina di marchi collettivi o di certificazione s’aggiungono le indicazioni geografiche, inclusa la disciplina italiana e comunitaria nel settore agro-alimentare, vitivinicolo o delle bevande alcoliche. Per i brevetti, ampi riferimenti sono rivolti ad invenzioni biotecnologiche e varietà vegetali – ottenute con processi naturali o per via transgenica – comparativamente alla disciplina del brevetto europeo o delle privative comunitarie, incluso il recentissimo “brevetto europeo con effetto unitario” nell’Unione; certificati complementari per specialità farmeceutiche, modelli d’utilità, topografie di prodotti a semiconduttori, disegni e modelli registrati, sono essi pure analizzati in ottica sia teorica sia applicativa, nazionale e sovranazionale. La disciplina della concorrenza, infine, è anch’essa esaminata alla luce della più recente dottrina e giurisprudenza, nonché degli interventi normativi sulle “liberalizzazioni”, come l’interferenza tra concorrenza sleale e pratiche commerciali scorrette (nella cui tutela sono state incluse dal 2012 le microimprese)
2012
1228
9788808065254
Musso A.
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