UWE SCHRÖDER. ARCHITETTURA DEGLI SPAZI/ARCHITEKTUR DER RÄUME Curato da G. Malacarne, A. Tognon e prodotto dalla Facoltà di Architettura "Aldo Rossi" di Bologna, edizioni CLUEB, Bologna e ERNST WASMUTH VERLAG Tubingen-Berlin. Il catalogo che accompagna la mostra “Uwe Schröder. Architettura degli spazi” rientra nella collana delle pubblicazioni della Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna. Al suo interno, oltre ad alcuni saggi (di Gino Malacarne, Massimo Fagioli, Reiner Schutzeichel, Alessandro Tognon e Uwe Schröder) sull’opera dell’architetto Uwe Schröder e ad un’antologia di testi teorici dello stesso autore, viene illustrata attraverso una serie di modelli e disegni inediti una significativa selezione della sua ricerca architettonica. Il volume è completato da una nota biografica, dal regesto delle opere e dalla bibliografia. Nella pubblicazione sono delineati i temi caratteristici del suo percorso intellettuale, lontano dalle contemporanee oscillazioni del gusto ma fortemente radicato nella cultura della modernità. Lo spazio pubblico, collettivo, lo spazio tra gli edifici, il luogo di relazione tra le cose e le persone, questo sembra essere uno dei principali interessi di Schröder nel progetto di architettura. Spazi è infatti il termine che ritorna sempre nei suoi testi, siano essi teorici o relazioni di progetto, nel chiarire che lo spazio, sia esso pubblico o domestico, è concepito per la vita dell’uomo. Una città (quella di Schröder) dove spazio collettivo e spazio privato ritrovano uno stato di reciproca coesistenza cercando di annullare, dove e possibile e per frammenti, la discontinuità provocata dall’eccesso di solitudine degli oggetti architettonici contemporanei. La dimensione culturale europea, teorica e progettuale di questi lavori, il loro rigore logico e l’estensione civile che esprimono, richiamano, in qualche modo, passate esperienze espositive promosse dalla Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”.
Gino Malacarne, Alessandro Tognon (2010). UWE SCHRÖDER ARCHITETTURA DEGLI SPAZI/ARCHITETEKTUR DER RÄUME. BOLOGNA / TÜBINGEN – BERLIN : CLUEB / ERNST WASMUTH VERLAG.
UWE SCHRÖDER ARCHITETTURA DEGLI SPAZI/ARCHITETEKTUR DER RÄUME
MALACARNE, GINO;TOGNON, ALESSANDRO
2010
Abstract
UWE SCHRÖDER. ARCHITETTURA DEGLI SPAZI/ARCHITEKTUR DER RÄUME Curato da G. Malacarne, A. Tognon e prodotto dalla Facoltà di Architettura "Aldo Rossi" di Bologna, edizioni CLUEB, Bologna e ERNST WASMUTH VERLAG Tubingen-Berlin. Il catalogo che accompagna la mostra “Uwe Schröder. Architettura degli spazi” rientra nella collana delle pubblicazioni della Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna. Al suo interno, oltre ad alcuni saggi (di Gino Malacarne, Massimo Fagioli, Reiner Schutzeichel, Alessandro Tognon e Uwe Schröder) sull’opera dell’architetto Uwe Schröder e ad un’antologia di testi teorici dello stesso autore, viene illustrata attraverso una serie di modelli e disegni inediti una significativa selezione della sua ricerca architettonica. Il volume è completato da una nota biografica, dal regesto delle opere e dalla bibliografia. Nella pubblicazione sono delineati i temi caratteristici del suo percorso intellettuale, lontano dalle contemporanee oscillazioni del gusto ma fortemente radicato nella cultura della modernità. Lo spazio pubblico, collettivo, lo spazio tra gli edifici, il luogo di relazione tra le cose e le persone, questo sembra essere uno dei principali interessi di Schröder nel progetto di architettura. Spazi è infatti il termine che ritorna sempre nei suoi testi, siano essi teorici o relazioni di progetto, nel chiarire che lo spazio, sia esso pubblico o domestico, è concepito per la vita dell’uomo. Una città (quella di Schröder) dove spazio collettivo e spazio privato ritrovano uno stato di reciproca coesistenza cercando di annullare, dove e possibile e per frammenti, la discontinuità provocata dall’eccesso di solitudine degli oggetti architettonici contemporanei. La dimensione culturale europea, teorica e progettuale di questi lavori, il loro rigore logico e l’estensione civile che esprimono, richiamano, in qualche modo, passate esperienze espositive promosse dalla Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.