Il contributo si propone di di introdurre il lettore al tema della compliance nell’approccio economico-aziendale che precede necessariamente quello normativo. In prima approssimazione e con riferimento alla ratio delle norme che la rendono obbligatoria all’interno di alcune tipologie di imprese, la funzione compliance può essere vista come il presidio organizzativo volto ad assicurare la conformità dell’operato aziendale alle normative a cui esso è sottoposto. Questa definizione, eccessivamente stringata e strettamente riconducibile alle finalità dell’organo aziendale in questione, deve essere opportunamente integrata dalle specificità che l’area funzionale in questione assume all’interno dell’impresa, dalla sua collocazione e dalle relazioni con le altre funzioni aziendali. Il contributo analizza e sviluppa il concetto di funzione secondo l’approccio teorico classico economico-aziendale e, con riferimento alla prassi, propone un modello di funzionamento per il nuovo presidio organizzativo che tenga conto delle relazioni con le funzioni aziendali contigue. Si sofferma quindi sulla relazione che la funzione compliance può avere con quella di controllo di gestione. In particolare sono analizzate, alla luce di alcuni contributi teorici e delle nuove evidenze empiriche, le relazioni tra sistemi di controllo della conformità e modelli di controllo multidimensionale orientati alla strategia (nel caso specifico, il Balanced Scorecard). Per concludere il contributo analizza il fine ultimo della funzione compliance, ovvero il compito di alimentare, integrandolo, il sistema di valori dominante all’interno dell’impresa.
E. Supino (2011). La funzione compliance. BOLOGNA : d.u.press.
La funzione compliance
SUPINO, ENRICO
2011
Abstract
Il contributo si propone di di introdurre il lettore al tema della compliance nell’approccio economico-aziendale che precede necessariamente quello normativo. In prima approssimazione e con riferimento alla ratio delle norme che la rendono obbligatoria all’interno di alcune tipologie di imprese, la funzione compliance può essere vista come il presidio organizzativo volto ad assicurare la conformità dell’operato aziendale alle normative a cui esso è sottoposto. Questa definizione, eccessivamente stringata e strettamente riconducibile alle finalità dell’organo aziendale in questione, deve essere opportunamente integrata dalle specificità che l’area funzionale in questione assume all’interno dell’impresa, dalla sua collocazione e dalle relazioni con le altre funzioni aziendali. Il contributo analizza e sviluppa il concetto di funzione secondo l’approccio teorico classico economico-aziendale e, con riferimento alla prassi, propone un modello di funzionamento per il nuovo presidio organizzativo che tenga conto delle relazioni con le funzioni aziendali contigue. Si sofferma quindi sulla relazione che la funzione compliance può avere con quella di controllo di gestione. In particolare sono analizzate, alla luce di alcuni contributi teorici e delle nuove evidenze empiriche, le relazioni tra sistemi di controllo della conformità e modelli di controllo multidimensionale orientati alla strategia (nel caso specifico, il Balanced Scorecard). Per concludere il contributo analizza il fine ultimo della funzione compliance, ovvero il compito di alimentare, integrandolo, il sistema di valori dominante all’interno dell’impresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.