Lo studio indaga se la comprensione del linguaggio modula la produzione dell’a-zione. L’azione presa in esame è il sollevamento bi-manuale di un oggetto. I parte-cipanti ascoltano frasi che si riferiscono al sollevamento di oggetti leggeri o pesan-ti; quindi devono sollevare una scatola leggera o pesante. Nell’analisi cinematica prendiamo in esame la fase del movimento che segue il contatto con l’oggetto. Do-po il grasping, infatti, il pattern motorio è principalmente determinato dal feed-back propriocettivo derivato dal peso. Se il linguaggio non avesse nessuna influen-za sul sistema motorio, i cambiamenti nei parametri bio-meccanici dovrebbero es-sere determinati dal reale peso dell’oggetto. I risultati mostrano invece che i parte-cipanti sono più lenti quando il peso suggerito dalla frase e quello sollevato corri-spondono. Questo effetto va a sostegno della teoria della simulazione; i risultati sug-geriscono che la simulazione che formiamo è piuttosto dettagliata e sensibile al pe-so, una proprietà intrinseca dell’oggetto, non desumibile dall’informazione visiva.
Scorolli C. (2008). Effetti del linguaggio sul sollevamento bi-manuale di un oggetto. ROMA : Squilibri.
Effetti del linguaggio sul sollevamento bi-manuale di un oggetto
SCOROLLI, CLAUDIA
2008
Abstract
Lo studio indaga se la comprensione del linguaggio modula la produzione dell’a-zione. L’azione presa in esame è il sollevamento bi-manuale di un oggetto. I parte-cipanti ascoltano frasi che si riferiscono al sollevamento di oggetti leggeri o pesan-ti; quindi devono sollevare una scatola leggera o pesante. Nell’analisi cinematica prendiamo in esame la fase del movimento che segue il contatto con l’oggetto. Do-po il grasping, infatti, il pattern motorio è principalmente determinato dal feed-back propriocettivo derivato dal peso. Se il linguaggio non avesse nessuna influen-za sul sistema motorio, i cambiamenti nei parametri bio-meccanici dovrebbero es-sere determinati dal reale peso dell’oggetto. I risultati mostrano invece che i parte-cipanti sono più lenti quando il peso suggerito dalla frase e quello sollevato corri-spondono. Questo effetto va a sostegno della teoria della simulazione; i risultati sug-geriscono che la simulazione che formiamo è piuttosto dettagliata e sensibile al pe-so, una proprietà intrinseca dell’oggetto, non desumibile dall’informazione visiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.