L’applicazione di tecniche di telerilevamento nell’analisi dei danni causati da una catastrofe naturale sta acquisendo un’importanza sempre maggiore all’interno della comunità scientifica; uno dei campi oggetto di sperimentazione è quello legato agli effetti degli eventi sismici. Se nel settore della previsione non esistono attualmente tecnologie applicabili al terremoto, nelle fasi di mitigazione e di risposta le possibilità di utilizzo del dato telerilevato sono molteplici e vengono certamente ampliate dalla recente disponibilità di immagini ad alta e altissima risoluzione. Oltre che per la fase di mitigazione del rischio, in cui i dati telerilevati possono essere utili per la creazione di mappe e carte attraverso l’implementazione in sistemi GIS, il telerilevamento può offrire un importante contributo nella fase di risposta, fornendo in tempi rapidi informazioni utili per le squadre di soccorso, per la messa in sicurezza delle strutture e per una prima stima dei danni economici. L’attività del gruppo di ricerca si è concentrata sulle opportunità offerte da immagini ottiche a media, alta ed altissima risoluzione, focalizzando l’attenzione in particolar modo su queste ultime, per sviluppare procedimenti automatici o semi-automatici di qualificazione e quantificazione del danneggiamento al patrimonio edificato. In questo lavoro viene analizzato in particolare il terremoto altamente distruttivo che ha colpito la cittadina di Boumerdes, in Algeria, nel maggio 2003, attraverso il confronto fra immagini pre- e post-evento acquisite da differenti piattaforme (IRS e QuickBird), applicando due tipologie di approccio differenti: una, più classica, basata sui pixel (pixel based classification), l’altra basata sugli oggetti (object based classification).
Bitelli G., Camassi R., Gusella L., Mognol A. (2004). Immagini telerilevate ad alta risoluzione per l’individuazione del danneggiamento in area urbana da eventi sismici distruttivi. VARESE : n.d..
Immagini telerilevate ad alta risoluzione per l’individuazione del danneggiamento in area urbana da eventi sismici distruttivi
BITELLI, GABRIELE;GUSELLA, LUCA;MOGNOL, ALESSANDRO
2004
Abstract
L’applicazione di tecniche di telerilevamento nell’analisi dei danni causati da una catastrofe naturale sta acquisendo un’importanza sempre maggiore all’interno della comunità scientifica; uno dei campi oggetto di sperimentazione è quello legato agli effetti degli eventi sismici. Se nel settore della previsione non esistono attualmente tecnologie applicabili al terremoto, nelle fasi di mitigazione e di risposta le possibilità di utilizzo del dato telerilevato sono molteplici e vengono certamente ampliate dalla recente disponibilità di immagini ad alta e altissima risoluzione. Oltre che per la fase di mitigazione del rischio, in cui i dati telerilevati possono essere utili per la creazione di mappe e carte attraverso l’implementazione in sistemi GIS, il telerilevamento può offrire un importante contributo nella fase di risposta, fornendo in tempi rapidi informazioni utili per le squadre di soccorso, per la messa in sicurezza delle strutture e per una prima stima dei danni economici. L’attività del gruppo di ricerca si è concentrata sulle opportunità offerte da immagini ottiche a media, alta ed altissima risoluzione, focalizzando l’attenzione in particolar modo su queste ultime, per sviluppare procedimenti automatici o semi-automatici di qualificazione e quantificazione del danneggiamento al patrimonio edificato. In questo lavoro viene analizzato in particolare il terremoto altamente distruttivo che ha colpito la cittadina di Boumerdes, in Algeria, nel maggio 2003, attraverso il confronto fra immagini pre- e post-evento acquisite da differenti piattaforme (IRS e QuickBird), applicando due tipologie di approccio differenti: una, più classica, basata sui pixel (pixel based classification), l’altra basata sugli oggetti (object based classification).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.