Viene presa in esame la vocazione di Ubaldo Gandolfi per la resa in pittura di soggetti sacri, che egli seppe innovare e rendere conseguenti alle necessità del credo cattolico della sua epoca secondo criteri fondati sul lessico degli antichi maestri ma innervati dallo studio protratto della forma e del colore dell'arte contemporanea, al fine di dare espressione agli antichi misteri in termini di assoluta novità. Per giungere a tanto l'artista era solito procedere con lo studio in disegno del soggetto da dipingere, verificandone la forma in più studi spesso di grande bellezza: come questo è il caso, la raffigurazione potente del Precursore.
D. Biagi Maino (2012). Ubaldo Gandolfi, Saint John the Baptist, 1770. NEW HAVEN : Yale University Press.
Ubaldo Gandolfi, Saint John the Baptist, 1770
BIAGI, DONATELLA
2012
Abstract
Viene presa in esame la vocazione di Ubaldo Gandolfi per la resa in pittura di soggetti sacri, che egli seppe innovare e rendere conseguenti alle necessità del credo cattolico della sua epoca secondo criteri fondati sul lessico degli antichi maestri ma innervati dallo studio protratto della forma e del colore dell'arte contemporanea, al fine di dare espressione agli antichi misteri in termini di assoluta novità. Per giungere a tanto l'artista era solito procedere con lo studio in disegno del soggetto da dipingere, verificandone la forma in più studi spesso di grande bellezza: come questo è il caso, la raffigurazione potente del Precursore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


