Il breve contributo, a carattere divulgativo, ricostruisce i nodi salienti del 'caso' «Orlando furioso», il celebre spettacolo diretto da Luca Ronconi, utilizzando come copione il 'travestimento' teatrale dell'omonimo poema d'Ariosto confezionato da Edoardo Sanguineti, debuttato a Spoleto il 4 luglio 1969 nell'ambito del Festival dei Due Mondi. Individuata nella sperimentazione intorno al paradigma della simultaneità delle azioni la matrice generativa della messa in scena (sul modello dell'entrelacement narrativo dei romanzi cortesi), dopo aver analizzato le strategie di trasposizione teatrale adottate dal Dramaturg Sanguineti per ridurre lo sterminato poema d'Ariosto a una misura teatrale, lo scritto, con l'ausilio di due fotografie, propone una descrizione di una recita tipo dello spettacolo. Quindi, dopo alcuni rapidi cenni alla fortunata accoglienza dell'allestimento – ben presto passato dalle recite al chiuso di Spoleto in San Nicolò ai trionfi mietuti sulle piazze di tutta la penisola (e di mezza Europa) –, il testo passa a render conto del 'tradimento' televisivo del "Furioso", diretto sempre da Ronconi e andato in onda nel 1975. Nella sezione conclusiva del contributo, l'analisi dell'"Orlando" si fa letterale pre-testo per fissare le linee portanti della poetica scenica di Ronconi: dall'attenzione accordata dal regista all'indagine intorno ai meccanismi percettivi dello spettatore, alla sua ricerca di una recitazione antinaturalistica e antiaccademica, dalla tendenza del Maestro a fondere prassi registica e creazione drammaturgica (spiccata per quanto nascosta), al suo ossessivo desiderio di progettare uno spettacolo 'infinito'. A completamento delle riflessioni sul "Furioso", il capitolo si chiude con una breve bibliografia sull'argomento trattato.
Luca Ronconi, «Orlando furioso» da Ariosto/Sanguineti / C. Longhi. - STAMPA. - (2012), pp. 368-374.
Luca Ronconi, «Orlando furioso» da Ariosto/Sanguineti
LONGHI, CLAUDIO
2012
Abstract
Il breve contributo, a carattere divulgativo, ricostruisce i nodi salienti del 'caso' «Orlando furioso», il celebre spettacolo diretto da Luca Ronconi, utilizzando come copione il 'travestimento' teatrale dell'omonimo poema d'Ariosto confezionato da Edoardo Sanguineti, debuttato a Spoleto il 4 luglio 1969 nell'ambito del Festival dei Due Mondi. Individuata nella sperimentazione intorno al paradigma della simultaneità delle azioni la matrice generativa della messa in scena (sul modello dell'entrelacement narrativo dei romanzi cortesi), dopo aver analizzato le strategie di trasposizione teatrale adottate dal Dramaturg Sanguineti per ridurre lo sterminato poema d'Ariosto a una misura teatrale, lo scritto, con l'ausilio di due fotografie, propone una descrizione di una recita tipo dello spettacolo. Quindi, dopo alcuni rapidi cenni alla fortunata accoglienza dell'allestimento – ben presto passato dalle recite al chiuso di Spoleto in San Nicolò ai trionfi mietuti sulle piazze di tutta la penisola (e di mezza Europa) –, il testo passa a render conto del 'tradimento' televisivo del "Furioso", diretto sempre da Ronconi e andato in onda nel 1975. Nella sezione conclusiva del contributo, l'analisi dell'"Orlando" si fa letterale pre-testo per fissare le linee portanti della poetica scenica di Ronconi: dall'attenzione accordata dal regista all'indagine intorno ai meccanismi percettivi dello spettatore, alla sua ricerca di una recitazione antinaturalistica e antiaccademica, dalla tendenza del Maestro a fondere prassi registica e creazione drammaturgica (spiccata per quanto nascosta), al suo ossessivo desiderio di progettare uno spettacolo 'infinito'. A completamento delle riflessioni sul "Furioso", il capitolo si chiude con una breve bibliografia sull'argomento trattato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.