Il saggio investiga la complessa strategia interpretativa e compositiva messa in atto da Alberto Savinio nel suo scritto del 1944 "Maupassant e l'Altro", nato come introduzione a una raccolta di racconti dell'autore francese e diventato un singolarissimo ibrido tra saggio critico, autobiografia intellettuale, reinvenzione surreale. In particolare si concentra sul raffinato e ambiguo metodo con cui Savinio narra e reinterpreta la vicenda biografica di Maupassant sulla base dei racconti fantastici di quest'ultimo, in particolare "L'Horla", producendo una tipologia innovativa di racconto fantastico di secondo grado, tipicamente novecentesco.
L. Weber (2006). Il doppio della critica: Savinio e Maupassant in "Maupassant e l'altro". RAVENNA : Allori.
Il doppio della critica: Savinio e Maupassant in "Maupassant e l'altro"
WEBER, LUIGI
2006
Abstract
Il saggio investiga la complessa strategia interpretativa e compositiva messa in atto da Alberto Savinio nel suo scritto del 1944 "Maupassant e l'Altro", nato come introduzione a una raccolta di racconti dell'autore francese e diventato un singolarissimo ibrido tra saggio critico, autobiografia intellettuale, reinvenzione surreale. In particolare si concentra sul raffinato e ambiguo metodo con cui Savinio narra e reinterpreta la vicenda biografica di Maupassant sulla base dei racconti fantastici di quest'ultimo, in particolare "L'Horla", producendo una tipologia innovativa di racconto fantastico di secondo grado, tipicamente novecentesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.