A un anno di distanza dal suo svolgimento vedono la luce gli Atti del Convegno organizzato dall'Associazione Nazionale Docenti di Informatica Giuridica (ANDIC) con l'obiettivo di fare il punto della situazione sullo stato degli studi, ma specialmente sull'insegnamento delle discipline informatico_giuridiche in un momento nel quale la riforma degli studi giuridici, da molti anni auspicata, sembra dare spazio ad attese e prospettive di sviluppo mai prima d'ora realizzatesi. Si tratta in realtà di una situazione ancora fluida, non tanto sul piano teorico, dell'individuazione cioè dell'oggetto e dei metodi della disciplina, il cui statuto è andato definendosi, via via negli anni, quanto specialmente su quello dell'attuazione concreta, nelle singole realtà universitarie, delle esigenze formative che dalla normativa di riforma sembrano emergere come precise indicazioni da tradurre negli ordinamenti didattici, e che invece solo in poche realtà sono state accolte. Pur con sfumature di impostazione che si possono rilevare nelle relazioni, tutte di docenti universitari di discipline informatico_giuridiche, e tuttavia provenienti da aree disciplinari diverse, alcuni punti sono emersi con chiarezza dal Convegno: l'autonomia dell' Informatica giuridica come disciplina giuridica a pieno titolo, e la sua netta distinzione dalle c.c. «Abilità informatiche» introdotte dai decreti di riforma; la distinzione, concettuale, anche se per ragioni contingenti non sempre recepita nella didattica, tra l' Informatica giuridica in senso stretto (o Informatica del diritto) e il Diritto dell'informatica; l'esigenza di uno specifico settore scientifico_disciplinare nel quale tutti gli insegnamenti di interesse informatico_ giuridico, che vanno nascendo nelle Facoltà di Giurisprudenza di tutta Italia, vengano a trovare complessiva collocazione.
G. Sartor (2007). L'informatica giuridica nella società dell'informazione. NAPOLI : Edizioni scientifiche Italiane.
L'informatica giuridica nella società dell'informazione
SARTOR, GIOVANNI
2007
Abstract
A un anno di distanza dal suo svolgimento vedono la luce gli Atti del Convegno organizzato dall'Associazione Nazionale Docenti di Informatica Giuridica (ANDIC) con l'obiettivo di fare il punto della situazione sullo stato degli studi, ma specialmente sull'insegnamento delle discipline informatico_giuridiche in un momento nel quale la riforma degli studi giuridici, da molti anni auspicata, sembra dare spazio ad attese e prospettive di sviluppo mai prima d'ora realizzatesi. Si tratta in realtà di una situazione ancora fluida, non tanto sul piano teorico, dell'individuazione cioè dell'oggetto e dei metodi della disciplina, il cui statuto è andato definendosi, via via negli anni, quanto specialmente su quello dell'attuazione concreta, nelle singole realtà universitarie, delle esigenze formative che dalla normativa di riforma sembrano emergere come precise indicazioni da tradurre negli ordinamenti didattici, e che invece solo in poche realtà sono state accolte. Pur con sfumature di impostazione che si possono rilevare nelle relazioni, tutte di docenti universitari di discipline informatico_giuridiche, e tuttavia provenienti da aree disciplinari diverse, alcuni punti sono emersi con chiarezza dal Convegno: l'autonomia dell' Informatica giuridica come disciplina giuridica a pieno titolo, e la sua netta distinzione dalle c.c. «Abilità informatiche» introdotte dai decreti di riforma; la distinzione, concettuale, anche se per ragioni contingenti non sempre recepita nella didattica, tra l' Informatica giuridica in senso stretto (o Informatica del diritto) e il Diritto dell'informatica; l'esigenza di uno specifico settore scientifico_disciplinare nel quale tutti gli insegnamenti di interesse informatico_ giuridico, che vanno nascendo nelle Facoltà di Giurisprudenza di tutta Italia, vengano a trovare complessiva collocazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.