Presso il Centro Trapianti di Rene del Policlinico S. Orsola di Bologna nel corso del 2011 sono stati sottoposti a trapianto 62 pazienti di cui 51 da donatore cadavere (43 singoli reni, 3 doppi trapianti di rene, 4 trapianti combinati rene/fegato, 1 trapianto combinato rene/cuore) e 11 da donatore vivente; per la realizzazione dell’attività sono stati utilizzati complessivamente 65 reni. Complessivamente si è registrata una riduzione dell’attività trapiantologica rispetto al 2010 (-10%); in linea con la media Nazionale che risulta in calo di circa il 10%. Si è assistito ad un incremento dell’attività di trapianto da donatore vivente del 30% rispetto ai dati del 2010 e al continuo sviluppo di programmi di trapianto combinato. Anche nel 2011 si è confermata una buona collaborazione con il Centro Regionale Trapianto, con il Centro Interregionale AIRT e con le altre strutture trapiantologiche nazionali (NITp, OCST); non si sono registrati rifiuti di organi per motivi di carattere organizzativo o logistico. Anche nel 2011 le strutture logistiche e le procedure operative utilizzate dal Centro Trapianti di Bologna sono stati sottoposti a verifiche dei requisiti di qualità; nel corso dell’anno il Dipartimento di cui fa parte il Centro Trapianti ha superato la fase di accreditamento regionale. Nel corso dell’anno è stata divulgata ai pazienti candidati a trapianto renale la guida al trapianto che fornisce informazioni sugli aspetti gestionali e pratici delle diverse fasi del Programma del Trapianto (lista di attesa, trapianto, follow-up post-trapianto) con l’intento di rispondere ai più frequenti quesiti dei pazienti. L’esperienza del Centro Trapianto di Rene del S. Orsola nelle diverse fasi (inserimento in lista di attesa, terapia immunosoppressiva, follow-up post trapianto) è stata oggetto di pubblicazione su riviste Nazionali ed Internazionali e di comunicazione in Congressi di Nefrologia, Chirurgia ed Immunologia. L’Unità Operativa di Nefrologia Dialisi e Trapianto del Policlinico S. Orsola è sede della Lista Unica Regionale per il trapianto di rene (circolare dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna n. 12 del 30 maggio 2001); coordina, in collaborazione con i colleghi dei Centri Trapianto di Modena e di Parma, la valutazione di idoneità al trapianto dei reni proposti dal Centro Regionale Trapianti e, in collaborazione con la Unità Operativa di Genetica Medica di Parma, l’allocazione degli stessi. L’attività complessiva attinente alla Lista Unica è riportata in dettaglio in una specifica sezione del presente report regionale. Gli obiettivi del Centro per l’anno 2012 sono costituiti dal mantenimento di un’attività di trapianto da donatore cadavere in linea con i dati storici del Centro, dall’incremento dei Trapianti da donatore vivente con lo sviluppo di programmi di informazione sul territorio regionale, dalla periodica rivalutazione dei pazienti con comorbidità note (in particolare patologia cardiovascolare) o da più tempo inseriti in lista e dal consolidamento dei programmi di trapianto combinato.
Feliciangeli G, Mosconi G, Pinna AD, Liviano D’Arcangelo G, Scolari MP, Stefoni S (2012). Trapianto di rene a Bologna. BOLOGNA : Editrice Compositori.
Trapianto di rene a Bologna
FELICIANGELI, GIORGIO;MOSCONI, GIOVANNI;PINNA, ANTONIO DANIELE;LIVIANO D'ARCANGELO, GIOVANNI;SCOLARI, MARIA;STEFONI, SERGIO
2012
Abstract
Presso il Centro Trapianti di Rene del Policlinico S. Orsola di Bologna nel corso del 2011 sono stati sottoposti a trapianto 62 pazienti di cui 51 da donatore cadavere (43 singoli reni, 3 doppi trapianti di rene, 4 trapianti combinati rene/fegato, 1 trapianto combinato rene/cuore) e 11 da donatore vivente; per la realizzazione dell’attività sono stati utilizzati complessivamente 65 reni. Complessivamente si è registrata una riduzione dell’attività trapiantologica rispetto al 2010 (-10%); in linea con la media Nazionale che risulta in calo di circa il 10%. Si è assistito ad un incremento dell’attività di trapianto da donatore vivente del 30% rispetto ai dati del 2010 e al continuo sviluppo di programmi di trapianto combinato. Anche nel 2011 si è confermata una buona collaborazione con il Centro Regionale Trapianto, con il Centro Interregionale AIRT e con le altre strutture trapiantologiche nazionali (NITp, OCST); non si sono registrati rifiuti di organi per motivi di carattere organizzativo o logistico. Anche nel 2011 le strutture logistiche e le procedure operative utilizzate dal Centro Trapianti di Bologna sono stati sottoposti a verifiche dei requisiti di qualità; nel corso dell’anno il Dipartimento di cui fa parte il Centro Trapianti ha superato la fase di accreditamento regionale. Nel corso dell’anno è stata divulgata ai pazienti candidati a trapianto renale la guida al trapianto che fornisce informazioni sugli aspetti gestionali e pratici delle diverse fasi del Programma del Trapianto (lista di attesa, trapianto, follow-up post-trapianto) con l’intento di rispondere ai più frequenti quesiti dei pazienti. L’esperienza del Centro Trapianto di Rene del S. Orsola nelle diverse fasi (inserimento in lista di attesa, terapia immunosoppressiva, follow-up post trapianto) è stata oggetto di pubblicazione su riviste Nazionali ed Internazionali e di comunicazione in Congressi di Nefrologia, Chirurgia ed Immunologia. L’Unità Operativa di Nefrologia Dialisi e Trapianto del Policlinico S. Orsola è sede della Lista Unica Regionale per il trapianto di rene (circolare dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna n. 12 del 30 maggio 2001); coordina, in collaborazione con i colleghi dei Centri Trapianto di Modena e di Parma, la valutazione di idoneità al trapianto dei reni proposti dal Centro Regionale Trapianti e, in collaborazione con la Unità Operativa di Genetica Medica di Parma, l’allocazione degli stessi. L’attività complessiva attinente alla Lista Unica è riportata in dettaglio in una specifica sezione del presente report regionale. Gli obiettivi del Centro per l’anno 2012 sono costituiti dal mantenimento di un’attività di trapianto da donatore cadavere in linea con i dati storici del Centro, dall’incremento dei Trapianti da donatore vivente con lo sviluppo di programmi di informazione sul territorio regionale, dalla periodica rivalutazione dei pazienti con comorbidità note (in particolare patologia cardiovascolare) o da più tempo inseriti in lista e dal consolidamento dei programmi di trapianto combinato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.