La forma della città storica, intesa come forma planimetrica, come forma delle sue vie e delle sue piazze, come forma delle costruzioni che su di esse si allineavano, si è evoluta, in tempi lunghi, su modelli condivisi e riconoscibili. La rivoluzione industriale, l'irrompere nella scena urbana di nuovi materiali, di nuove tecniche costruttive, le esigenze di circolazione di mezzi che con la fisicità della città storica nulla avevano a che vedere ha costretto la città, anche quella storica, a veloci adattamenti (nel migliore dei casi), più spesso essa è stata fatta oggetto di violenze che ne hanno sfregiato il volto. San Piero in Bagno non è stata risparmiata da tali fenomeni: l'apertura della via Nazionale ad inizio Novecento, l'abbandono dei tradizionali varchi, la trasformazione di alcuni invasi urbani in parcheggi, l'irruzione di nuovi materiali e nuove tecnologie costruttive la hanno colpita, anche se non tanto duramente come in altri casi. Oggi, quando ormai è chiaro a tutti che le promesse che sarebbero state garantite dalle cosiddette conquiste della modernità erano mendaci e che la città storica, frutto di lenti lavori di adattamento alle esigenze dell'uomo, meglio a queste ultime rispondeva rispetto a quelle tanto sgargianti e rumorose conquiste, ci si pone sempre più spesso l'obiettivo risanare gli sfregi e i danni inflitti negli ultimi decenni alla forma della tradizione.
La forma della città storica (San Piero o della un poco smarrita forma) / M. Pretelli. - STAMPA. - (2011), pp. 29-40.
La forma della città storica (San Piero o della un poco smarrita forma)
PRETELLI, MARCO
2011
Abstract
La forma della città storica, intesa come forma planimetrica, come forma delle sue vie e delle sue piazze, come forma delle costruzioni che su di esse si allineavano, si è evoluta, in tempi lunghi, su modelli condivisi e riconoscibili. La rivoluzione industriale, l'irrompere nella scena urbana di nuovi materiali, di nuove tecniche costruttive, le esigenze di circolazione di mezzi che con la fisicità della città storica nulla avevano a che vedere ha costretto la città, anche quella storica, a veloci adattamenti (nel migliore dei casi), più spesso essa è stata fatta oggetto di violenze che ne hanno sfregiato il volto. San Piero in Bagno non è stata risparmiata da tali fenomeni: l'apertura della via Nazionale ad inizio Novecento, l'abbandono dei tradizionali varchi, la trasformazione di alcuni invasi urbani in parcheggi, l'irruzione di nuovi materiali e nuove tecnologie costruttive la hanno colpita, anche se non tanto duramente come in altri casi. Oggi, quando ormai è chiaro a tutti che le promesse che sarebbero state garantite dalle cosiddette conquiste della modernità erano mendaci e che la città storica, frutto di lenti lavori di adattamento alle esigenze dell'uomo, meglio a queste ultime rispondeva rispetto a quelle tanto sgargianti e rumorose conquiste, ci si pone sempre più spesso l'obiettivo risanare gli sfregi e i danni inflitti negli ultimi decenni alla forma della tradizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.