La Sovvenzione Globale Spinner 2013 "Interventi per la qualificazione delle risorse umane nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica" è il programma della Regione Emilia-Romagna nato per preparare le persone negli ambiti della ricerca e dell'innovazione tecnologica e per costruire una comunità capace di mettere la persona al centro dei processi di innovazione per il futuro sviluppo della società e dell'economia della conoscenza. Il progetto Nanoscienze: Materiali e Strategie Emergenti per Tecnologie Sostenibili è risultato ammesso al finanziamento, secondo nella lista (http://www.spinner.it/files/2/2/852_110705_graduatoria_finale-dottorati_spinner.pdf) è sostenuto dalle seguenti sedi universitarie Modena e Reggio Emilia, Bologna, Parma, Ferrara. Nell'ambito del Progetto sono state finanziate 5 borse di dottorato. Abstract del Progetto di Ricerca Obiettivo delle nanoscienze è osservare, capire e manipolare la materia alla scala nanometrica, dove emergono proprietà anche inattese che possono tradursi in applicazioni nanotecnologiche innovative. Autorevoli analisi a livello europeo concordano sull’urgenza di formare un numero crescente di ricercatori e tecnologi con competenze di punta nelle nanoscienze e nanotecnologie per le necessità del sistema produttivo e della ricerca nei prossimi decenni. Si tratta di competenze trasversali, abilitanti per settori che vanno dalla meccanica alle tecnologie dell’informazione a quelle dell’energia, dell’ambiente e della salute. Gli ultimi anni hanno mostrato che esse hanno impatto sia sui settori tecnologicamente più avanzati, sia su quelli tradizionalmente considerati maturi (dal tessile all’edilizia) dove consentono innovazioni di prodotto oltre che di processo, capaci di influire in modo drastico sulla loro competitività. Caratteristica comune a tutti i settori è il valore aggiunto delle nanotecnologie in termini di sostenibilità: ridurre quantità di materiali; inglobare più funzioni in un solo materiale; sostituire materie prime rare, indisponibili o costose; aumentare l’efficienza energetica dei processi; introdurre strategie e dispositivi capaci di utilizzare / raccogliere e produrre energia in forme innovative. L’ambito è intrinsecamente trans- e inter-disciplinare: alla nanoscala fisica, chimica, ingegneria non si distinguono. L'obiettivo è formare persone con competenze di punta nel loro settore e al tempo stesso capaci di individuare e coinvolgere altre competenze necessarie (evitare tuttologi che sanno poco di tutto). L’Emilia Romagna possiede già una base di competenze straordinarie per le nanoscienze e nanotecnologie nei suoi quattro atenei e nella sua rete di laboratori CNR. La chimica e la fisica della materia hanno eccellenze riconosciute a livello nazionale, finora non sempre messe a sistema. Esistono inoltre eccellenze in ambiti trasversali, come simulazioni e imaging/microscopie, indispensabili per la nanofabbricazione. Questo piano incrementa e rende accessibili questi giacimenti di competenze.

Molinari E, Cavalcoli D. (2013). Spinner 2013. Nanoscienze: Materiali e Strategie Emergenti per Tecnologie Sostenibili.

Spinner 2013. Nanoscienze: Materiali e Strategie Emergenti per Tecnologie Sostenibili

CAVALCOLI, DANIELA
2013

Abstract

La Sovvenzione Globale Spinner 2013 "Interventi per la qualificazione delle risorse umane nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica" è il programma della Regione Emilia-Romagna nato per preparare le persone negli ambiti della ricerca e dell'innovazione tecnologica e per costruire una comunità capace di mettere la persona al centro dei processi di innovazione per il futuro sviluppo della società e dell'economia della conoscenza. Il progetto Nanoscienze: Materiali e Strategie Emergenti per Tecnologie Sostenibili è risultato ammesso al finanziamento, secondo nella lista (http://www.spinner.it/files/2/2/852_110705_graduatoria_finale-dottorati_spinner.pdf) è sostenuto dalle seguenti sedi universitarie Modena e Reggio Emilia, Bologna, Parma, Ferrara. Nell'ambito del Progetto sono state finanziate 5 borse di dottorato. Abstract del Progetto di Ricerca Obiettivo delle nanoscienze è osservare, capire e manipolare la materia alla scala nanometrica, dove emergono proprietà anche inattese che possono tradursi in applicazioni nanotecnologiche innovative. Autorevoli analisi a livello europeo concordano sull’urgenza di formare un numero crescente di ricercatori e tecnologi con competenze di punta nelle nanoscienze e nanotecnologie per le necessità del sistema produttivo e della ricerca nei prossimi decenni. Si tratta di competenze trasversali, abilitanti per settori che vanno dalla meccanica alle tecnologie dell’informazione a quelle dell’energia, dell’ambiente e della salute. Gli ultimi anni hanno mostrato che esse hanno impatto sia sui settori tecnologicamente più avanzati, sia su quelli tradizionalmente considerati maturi (dal tessile all’edilizia) dove consentono innovazioni di prodotto oltre che di processo, capaci di influire in modo drastico sulla loro competitività. Caratteristica comune a tutti i settori è il valore aggiunto delle nanotecnologie in termini di sostenibilità: ridurre quantità di materiali; inglobare più funzioni in un solo materiale; sostituire materie prime rare, indisponibili o costose; aumentare l’efficienza energetica dei processi; introdurre strategie e dispositivi capaci di utilizzare / raccogliere e produrre energia in forme innovative. L’ambito è intrinsecamente trans- e inter-disciplinare: alla nanoscala fisica, chimica, ingegneria non si distinguono. L'obiettivo è formare persone con competenze di punta nel loro settore e al tempo stesso capaci di individuare e coinvolgere altre competenze necessarie (evitare tuttologi che sanno poco di tutto). L’Emilia Romagna possiede già una base di competenze straordinarie per le nanoscienze e nanotecnologie nei suoi quattro atenei e nella sua rete di laboratori CNR. La chimica e la fisica della materia hanno eccellenze riconosciute a livello nazionale, finora non sempre messe a sistema. Esistono inoltre eccellenze in ambiti trasversali, come simulazioni e imaging/microscopie, indispensabili per la nanofabbricazione. Questo piano incrementa e rende accessibili questi giacimenti di competenze.
2013
2012
Molinari E; Cavalcoli D.
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