L’OCCIDENTE È IL LUOGO DI CONTRAPPOSIZIONI E CONTRADDIZIONI: TRA RAZIONALITÀ E RELIGIONE, REALISMO E IDEA, COSCIENZA E LEGGE, FRUSTRAZIONE E AUTOCRITICA, MORTIFICAZIONE E LOTTA, NATURA E STORIA. E IN QUESTA CAPACITÀ DI PORSI DI FRONTE A SE STESSO SI È MOSTRATO DOTATO DI UNA INCESSANTE CAPACITÀ ESPANSIVA CHE È LA STESSA GRANDE NARRAZIONE DELLE SUE CONTRADDIZIONI, L’AVVENTURA DELLA MODERNITÀ OCCIDENTALE. LA STORIA DELL’OCCIDENTE È LA STORIA DI COME ESSO HA FINITO PER ESAURIRE LA SUA INTIMA CONTRADDIZIONE: L’IDEA HA INFINE CEDUTO ALLA REALTÀ, L’IDEALE AL DATO DI FATTO. UNA DELLE SUE ANIME SI È LOGORATA LASCIANDO L’ALTRA (NELLE CONDIZIONI DI POTER) DOMINARE INCONTRASTATA. È COME SE, AL CULMINE DELLA POTENZA DELL’OCCIDENTE, NATURA E STORIA ABBIANO CESSATO DI ESSERE ANTAGONISTE: L’UNITÀ DELL’OCCIDENTE CONSISTE NELL’ACCETTAZIONE DI QUESTO STATO DI COSE E NELLA RINUNCIA A OGNI IDEALITÀ. È COME SE L’OCCIDENTE, UNA VOLTA DIVENTATO IL PADRONE ASSOLUTO DEL MONDO, SI FOSSE MANGIATO OGNI SUA INTERNA CONTRADDIZIONE, CONDANNANDOSI DA SÉ AL TRAMONTO, CIOÈ ALL’INDIFFERENZA E A UN TACITO CONSENSO ALLO "STATO NATURALE DELLE COSE".
S. Vida (2012). L'Occidente e i suoi tramonti. BOLOGNA : CLUEB.
L'Occidente e i suoi tramonti
VIDA, SILVIA
2012
Abstract
L’OCCIDENTE È IL LUOGO DI CONTRAPPOSIZIONI E CONTRADDIZIONI: TRA RAZIONALITÀ E RELIGIONE, REALISMO E IDEA, COSCIENZA E LEGGE, FRUSTRAZIONE E AUTOCRITICA, MORTIFICAZIONE E LOTTA, NATURA E STORIA. E IN QUESTA CAPACITÀ DI PORSI DI FRONTE A SE STESSO SI È MOSTRATO DOTATO DI UNA INCESSANTE CAPACITÀ ESPANSIVA CHE È LA STESSA GRANDE NARRAZIONE DELLE SUE CONTRADDIZIONI, L’AVVENTURA DELLA MODERNITÀ OCCIDENTALE. LA STORIA DELL’OCCIDENTE È LA STORIA DI COME ESSO HA FINITO PER ESAURIRE LA SUA INTIMA CONTRADDIZIONE: L’IDEA HA INFINE CEDUTO ALLA REALTÀ, L’IDEALE AL DATO DI FATTO. UNA DELLE SUE ANIME SI È LOGORATA LASCIANDO L’ALTRA (NELLE CONDIZIONI DI POTER) DOMINARE INCONTRASTATA. È COME SE, AL CULMINE DELLA POTENZA DELL’OCCIDENTE, NATURA E STORIA ABBIANO CESSATO DI ESSERE ANTAGONISTE: L’UNITÀ DELL’OCCIDENTE CONSISTE NELL’ACCETTAZIONE DI QUESTO STATO DI COSE E NELLA RINUNCIA A OGNI IDEALITÀ. È COME SE L’OCCIDENTE, UNA VOLTA DIVENTATO IL PADRONE ASSOLUTO DEL MONDO, SI FOSSE MANGIATO OGNI SUA INTERNA CONTRADDIZIONE, CONDANNANDOSI DA SÉ AL TRAMONTO, CIOÈ ALL’INDIFFERENZA E A UN TACITO CONSENSO ALLO "STATO NATURALE DELLE COSE".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.