Nicolò Zoppino è stato uno dei più prolifici e significativi editori-tipografi italiani del primo Cinquecento. Questo sarebbe già sufficiente a giustificare un lavoro monografico su di lui, basato sugli annai, finora mancanti, delle sue edizioni. Se poi si aggiunge che Zoppino è stato il primo vero editore schierato senza tentennamenti "dalla parte del volgare", una COMPLETA ED ANALITICA RICOSTRUZIONE DELLA SUA PRODUZIONE (comprendente testi letterari, ma anche di cultura "popolare") si rivela quanto mai opportuna. Questo lavoro censisce e descrive, SECONDO I COLLAUDATI CRITERI DELLA BIBLIOGRAFIA ANALITICA, 438 edizioni, quasi tutte individuate in esemplari rintracciati un po' dovunque, dalle biblioteche nordamericane e inglesi a quelle spagnole, francesi e tedesche, perfino finlandesi. L'introduzione ci offre il profilo di un editore che si potrebbe già definire "militante" al centro di un vero e proprio network librario rinascimentale, teso alla promozione dei testi in volgare, col quale collaborarono vari intellettuali, tipografi e perfino un cantastorie, che fu il suo socio per oltre dieci anni
L. Baldacchini (2011). Alle origini dell'editoria in volgare. Nicolò Zoppino da Ferrarra a Venezia. Annali (1503-1544). Nota di Amedeo Quondam. MANZIANA (ROMA) : Vecchiarelli.
Alle origini dell'editoria in volgare. Nicolò Zoppino da Ferrarra a Venezia. Annali (1503-1544). Nota di Amedeo Quondam
BALDACCHINI, LORENZO
2011
Abstract
Nicolò Zoppino è stato uno dei più prolifici e significativi editori-tipografi italiani del primo Cinquecento. Questo sarebbe già sufficiente a giustificare un lavoro monografico su di lui, basato sugli annai, finora mancanti, delle sue edizioni. Se poi si aggiunge che Zoppino è stato il primo vero editore schierato senza tentennamenti "dalla parte del volgare", una COMPLETA ED ANALITICA RICOSTRUZIONE DELLA SUA PRODUZIONE (comprendente testi letterari, ma anche di cultura "popolare") si rivela quanto mai opportuna. Questo lavoro censisce e descrive, SECONDO I COLLAUDATI CRITERI DELLA BIBLIOGRAFIA ANALITICA, 438 edizioni, quasi tutte individuate in esemplari rintracciati un po' dovunque, dalle biblioteche nordamericane e inglesi a quelle spagnole, francesi e tedesche, perfino finlandesi. L'introduzione ci offre il profilo di un editore che si potrebbe già definire "militante" al centro di un vero e proprio network librario rinascimentale, teso alla promozione dei testi in volgare, col quale collaborarono vari intellettuali, tipografi e perfino un cantastorie, che fu il suo socio per oltre dieci anniI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.