“La resistibile ascesa di Arturo Ui” di Bertolt Brecht, produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione e Associazione Teatro di Roma, per la regia di Claudio Longhi, protagonista Umberto Orsini, ha debuttato presso il Teatro Argentina di Roma il giorno 29 marzo 2011. La scenografia dello spettacolo è stata firmata da Antal Csaba. Acida parabola satirica sulla corruzione del potere, "La resistibile ascesa di Arturo Ui" racconta la cronaca nera della Berlino degli anni Trenta invasa dalle squadracce naziste, trasferita per invenzione dell'autore in una coeva Chicago in cui l'industria magnatizia del commercio dei cavolfiori prospera all'ombra sinistra del gangster Arturo Ui, satirico "alias" di Adolf Hitler. Scritta tra il 1940 e il '41 dall'esilio finlandese, Brecht definirà in seguito l'opera una "farsa storica", dato il piglio ironico, salace ed "epico" al contempo con cui essa ricostruisce la tragicomica epopea di un trust scalcagnato in una città corrotta, ammiccante alla situazione economico-politica in dissesto nella Germania dello stesso periodo. Con Umberto Orsini protagonista nel ruolo del titolo, affiancato da una troupe giovane e affiatata, lo spettacolo asseconda pienamente l'ispirazione grottesca del copione, conferendo all'apologo una dimensione "circense", dove l'incisiva brevità dei singoli "numeri", l'equilibristica retorica della sopraffazione mafiosa, la serie rocambolesca dei fatti di cronaca narrati e messi alla berlina attraverso la lucida comicità di cui Brecht si serve come arma storico-critica, traducono la parabola in una "rivista" briosa e nitida, caustica ed elegante sul tragico nonsenso del nostro passato, per guardare diversamente al nostro futuro. Attraverso un attento recupero dei modi del teatro di varietà, la messa in scena, costruita su di una stretta contaminazione tra recitazione e musica, era tesa a verificare sperimentalmente la praticabilità dell’esperienza del teatro politico anche all’interno dell’orizzonte postideologico della scena contemporanea. Lo spettacolo è stato replicato a Roma fino al 29 aprile 2011, quindi è stato ripreso nella stagione 2011-2012 e nella stagione 2012-2013.
C. Longhi (2011). La resistibile ascesa di Arturo Ui.
La resistibile ascesa di Arturo Ui
LONGHI, CLAUDIO
2011
Abstract
“La resistibile ascesa di Arturo Ui” di Bertolt Brecht, produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione e Associazione Teatro di Roma, per la regia di Claudio Longhi, protagonista Umberto Orsini, ha debuttato presso il Teatro Argentina di Roma il giorno 29 marzo 2011. La scenografia dello spettacolo è stata firmata da Antal Csaba. Acida parabola satirica sulla corruzione del potere, "La resistibile ascesa di Arturo Ui" racconta la cronaca nera della Berlino degli anni Trenta invasa dalle squadracce naziste, trasferita per invenzione dell'autore in una coeva Chicago in cui l'industria magnatizia del commercio dei cavolfiori prospera all'ombra sinistra del gangster Arturo Ui, satirico "alias" di Adolf Hitler. Scritta tra il 1940 e il '41 dall'esilio finlandese, Brecht definirà in seguito l'opera una "farsa storica", dato il piglio ironico, salace ed "epico" al contempo con cui essa ricostruisce la tragicomica epopea di un trust scalcagnato in una città corrotta, ammiccante alla situazione economico-politica in dissesto nella Germania dello stesso periodo. Con Umberto Orsini protagonista nel ruolo del titolo, affiancato da una troupe giovane e affiatata, lo spettacolo asseconda pienamente l'ispirazione grottesca del copione, conferendo all'apologo una dimensione "circense", dove l'incisiva brevità dei singoli "numeri", l'equilibristica retorica della sopraffazione mafiosa, la serie rocambolesca dei fatti di cronaca narrati e messi alla berlina attraverso la lucida comicità di cui Brecht si serve come arma storico-critica, traducono la parabola in una "rivista" briosa e nitida, caustica ed elegante sul tragico nonsenso del nostro passato, per guardare diversamente al nostro futuro. Attraverso un attento recupero dei modi del teatro di varietà, la messa in scena, costruita su di una stretta contaminazione tra recitazione e musica, era tesa a verificare sperimentalmente la praticabilità dell’esperienza del teatro politico anche all’interno dell’orizzonte postideologico della scena contemporanea. Lo spettacolo è stato replicato a Roma fino al 29 aprile 2011, quindi è stato ripreso nella stagione 2011-2012 e nella stagione 2012-2013.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.