Vasta ed approfondita ricognizione critica multimediale del percorso artistico dell’attrice Marisa Fabbri, dal respiro di una vera e propria monografia, articolata in profilo biografico, ricostruzione della sua formazione e analisi delle sue principali interpretazioni e del suo stile recitativo – corredata di un’ampia teatrografia, di un ricco catalogo delle sue principali interpretazioni cinematografiche, radiofoniche e televisive, da un’articolata bibliografia, nonché da un nutrito apparato di testimonianze fotografiche e in video del suo lavoro – destinata al database on line AMAtI dell’Università degli Studi di Firenze. Protagonista tra le più autorevoli ed intelligenti, oltreché discusse, delle scene italiane del secondo Novecento nonché indomita paladina di un teatro genuinamente d’arte ma mai disgiunto dall’impegno etico e politico, Marisa Fabbri (Firenze 1927 – Roma 2003), coniugando il carisma e la maestria raffinata del grande attore con un’incondizionata e vigile apertura al teatro di regia, nel solco di un gusto tutto toscano per la ricerca sul linguaggio e di un’attenzione appassionata per le evoluzioni e le diverse articolazioni dei codici drammaturgici, viene imponendo negli anni un personalissimo modello di attore-interprete inteso come «scrittura vivente». Formatasi a Firenze nel mondo delle filodrammatiche e del teatro universitario e nutrita di insegnamenti brechtiani, a partire dagli anni sessanta la Fabbri collabora con alcuni tra i più grandi registi italiani: in primis l’amico Aldo Trionfo quindi, tra gli altri, l’adorato Maestro Giorgio Strehler e il compagno d’elezione Luca Ronconi. Proprio sotto la guida di Ronconi la Fabbri dà vita ad interpretazioni memorabili, tra le più alte del teatro italiano degli ultimi decenni del XX secolo: valga per tutte quella delle “Baccanti” di Prato (1978) in cui Marisa incarna tutti i personaggi. Non paga del suo essere solo attrice, l’eclettica Fabbri si è cimentata anche con la regia e soprattutto con l’insegnamento. Ridotta, ma significativa, la sua attività cinematografica, televisiva e, in particolare, radiofonica.
Marisa Fabbri: Biografia; Formazione, Interpretazioni/Stile; Teatro; Cinema; Televisione; Fonti; Bibliografia; Iconografia; Video / C. Longhi. - ELETTRONICO. - (2012), pp. ---.
Marisa Fabbri: Biografia; Formazione, Interpretazioni/Stile; Teatro; Cinema; Televisione; Fonti; Bibliografia; Iconografia; Video
LONGHI, CLAUDIO
2012
Abstract
Vasta ed approfondita ricognizione critica multimediale del percorso artistico dell’attrice Marisa Fabbri, dal respiro di una vera e propria monografia, articolata in profilo biografico, ricostruzione della sua formazione e analisi delle sue principali interpretazioni e del suo stile recitativo – corredata di un’ampia teatrografia, di un ricco catalogo delle sue principali interpretazioni cinematografiche, radiofoniche e televisive, da un’articolata bibliografia, nonché da un nutrito apparato di testimonianze fotografiche e in video del suo lavoro – destinata al database on line AMAtI dell’Università degli Studi di Firenze. Protagonista tra le più autorevoli ed intelligenti, oltreché discusse, delle scene italiane del secondo Novecento nonché indomita paladina di un teatro genuinamente d’arte ma mai disgiunto dall’impegno etico e politico, Marisa Fabbri (Firenze 1927 – Roma 2003), coniugando il carisma e la maestria raffinata del grande attore con un’incondizionata e vigile apertura al teatro di regia, nel solco di un gusto tutto toscano per la ricerca sul linguaggio e di un’attenzione appassionata per le evoluzioni e le diverse articolazioni dei codici drammaturgici, viene imponendo negli anni un personalissimo modello di attore-interprete inteso come «scrittura vivente». Formatasi a Firenze nel mondo delle filodrammatiche e del teatro universitario e nutrita di insegnamenti brechtiani, a partire dagli anni sessanta la Fabbri collabora con alcuni tra i più grandi registi italiani: in primis l’amico Aldo Trionfo quindi, tra gli altri, l’adorato Maestro Giorgio Strehler e il compagno d’elezione Luca Ronconi. Proprio sotto la guida di Ronconi la Fabbri dà vita ad interpretazioni memorabili, tra le più alte del teatro italiano degli ultimi decenni del XX secolo: valga per tutte quella delle “Baccanti” di Prato (1978) in cui Marisa incarna tutti i personaggi. Non paga del suo essere solo attrice, l’eclettica Fabbri si è cimentata anche con la regia e soprattutto con l’insegnamento. Ridotta, ma significativa, la sua attività cinematografica, televisiva e, in particolare, radiofonica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
