Dopo l’incremento registratosi durante la recessione del 1993, in Italia gli indici della diseguaglianza e della povertà di reddito hanno mostrato una sostanziale stabilità, protrattasi fino alla vigilia della crisi del 2008-2009. Al momento non è ancora possibile valutare compiutamente quale sarà l’impatto di quest’ultima recessione sulla distribuzione personale del reddito, per l’indisponibilità di informazioni statistiche aggiornate. L’interazione con fenomeni di più lungo periodo, come l’immigrazione e l’invecchiamento della popolazione, e la sostanziale inerzia del legislatore nell’affrontare la crisi se non con misure temporanee e insufficienti, per quanto riguarda sia la spesa per ammortizzatori sociali sia quella per assistenza, è però verosimile produca un nuovo peggioramento degli indici distributivi. In questa parte del Rapporto si dà conto delle evidenze empiriche disponibili sulle conseguenze economiche e sociali della recente recessione, analizzando il ruolo svolto dalle politiche pubbliche, con riferimento agli ammortizzatori sociali e alla spesa per assistenza, e la loro efficacia nell’attenuarne l’impatto. Si prendono successivamente in esame le principali incongruenze strutturali che continuano ad affliggere questi due comparti della spesa sociale, nonché i margini possibili di riforma. La valutazione critica degli effetti redistributivi delle politiche pubbliche implementate a livello nazionale è anche ricondotta all’interno di una prospettiva internazionale più ampia, in relazione agli obiettivi contenuti nella Piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale nel quadro della «strategia Europa 2020».
M. Baldini, S. Toso (2011). Ammortizzatori sociali e spesa per assistenza: l’impatto della crisi e le risposte di policy. BOLOGNA : Il Mulino.
Ammortizzatori sociali e spesa per assistenza: l’impatto della crisi e le risposte di policy
TOSO, STEFANO
2011
Abstract
Dopo l’incremento registratosi durante la recessione del 1993, in Italia gli indici della diseguaglianza e della povertà di reddito hanno mostrato una sostanziale stabilità, protrattasi fino alla vigilia della crisi del 2008-2009. Al momento non è ancora possibile valutare compiutamente quale sarà l’impatto di quest’ultima recessione sulla distribuzione personale del reddito, per l’indisponibilità di informazioni statistiche aggiornate. L’interazione con fenomeni di più lungo periodo, come l’immigrazione e l’invecchiamento della popolazione, e la sostanziale inerzia del legislatore nell’affrontare la crisi se non con misure temporanee e insufficienti, per quanto riguarda sia la spesa per ammortizzatori sociali sia quella per assistenza, è però verosimile produca un nuovo peggioramento degli indici distributivi. In questa parte del Rapporto si dà conto delle evidenze empiriche disponibili sulle conseguenze economiche e sociali della recente recessione, analizzando il ruolo svolto dalle politiche pubbliche, con riferimento agli ammortizzatori sociali e alla spesa per assistenza, e la loro efficacia nell’attenuarne l’impatto. Si prendono successivamente in esame le principali incongruenze strutturali che continuano ad affliggere questi due comparti della spesa sociale, nonché i margini possibili di riforma. La valutazione critica degli effetti redistributivi delle politiche pubbliche implementate a livello nazionale è anche ricondotta all’interno di una prospettiva internazionale più ampia, in relazione agli obiettivi contenuti nella Piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale nel quadro della «strategia Europa 2020».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.