Il lavoro presentato si propone di confrontare l'ipotesi Magnocellulare e l'Ipotesi dell'esclusione del rumore attraverso due esperimenti effettuati in un gruppo di giovani adulti e in un gruppo di bambini con dislessia evolutiva. Nel primo esperimento, il gruppo di dislessici è confrontato al gruppo di adulti normolettori sulla base di compiti visivi di percezione del movimento (considerati compiti legati al sistema magnocellulare) e di riconoscimento delle forme (considerato compito maggiormente legato al sistema parvocellulare). Dai risultati emerge che sia nel compito di riconoscimento del movimento che nel compito di riconoscimento delle forme i dislessici presentano prestazioni deficitarie. Tale risultato depone a favore della teoria che spiega le difficoltà della dislessia come legate a difficoltà generalizzate -e non specifiche del sistema magnocellulare- nella discriminazione del segnale in presenza di rumore di fondo. Nel secondo esperimento i bambini con dislessia sono confrontati con i bambini a sviluppo tipico al fine di proporre una classificazione dei bambini dislessici sulla base delle funzioni cognitive trovate implicate nella dislessia (attenzione, percezione visiva, funzioni fonologiche, funzioni esecutive, strategie di apprendimento impicito). Dai risultati emerge che è possibile classificare i bambini con dislessia in 4 sottogruppi, ciascuno con un profilo cognitivo specifico: fonologico, visivo, attentivo-esecutivo e fonologico, visivo e fonologico. Tali esperimenti confermano l'importanza di una valutazione multifattoriale della dislessia evolutiva, che tenga conto di profili neuropsicologici diversi che possono essere associati al disturbo di lettura.
Benassi M., Magnani B., Gatti V., Frassinetti F., Bolzani R., Angelini D., et al. (2011). Ipotesi Magnocellulare e Ipotesi dell'Esclusione del rumore nella Dislessia Evolutiva. TRENTO : Edizioni Erikson.
Ipotesi Magnocellulare e Ipotesi dell'Esclusione del rumore nella Dislessia Evolutiva
BENASSI, MARIAGRAZIA;MAGNANI, BARBARA;FRASSINETTI, FRANCESCA;BOLZANI, ROBERTO;
2011
Abstract
Il lavoro presentato si propone di confrontare l'ipotesi Magnocellulare e l'Ipotesi dell'esclusione del rumore attraverso due esperimenti effettuati in un gruppo di giovani adulti e in un gruppo di bambini con dislessia evolutiva. Nel primo esperimento, il gruppo di dislessici è confrontato al gruppo di adulti normolettori sulla base di compiti visivi di percezione del movimento (considerati compiti legati al sistema magnocellulare) e di riconoscimento delle forme (considerato compito maggiormente legato al sistema parvocellulare). Dai risultati emerge che sia nel compito di riconoscimento del movimento che nel compito di riconoscimento delle forme i dislessici presentano prestazioni deficitarie. Tale risultato depone a favore della teoria che spiega le difficoltà della dislessia come legate a difficoltà generalizzate -e non specifiche del sistema magnocellulare- nella discriminazione del segnale in presenza di rumore di fondo. Nel secondo esperimento i bambini con dislessia sono confrontati con i bambini a sviluppo tipico al fine di proporre una classificazione dei bambini dislessici sulla base delle funzioni cognitive trovate implicate nella dislessia (attenzione, percezione visiva, funzioni fonologiche, funzioni esecutive, strategie di apprendimento impicito). Dai risultati emerge che è possibile classificare i bambini con dislessia in 4 sottogruppi, ciascuno con un profilo cognitivo specifico: fonologico, visivo, attentivo-esecutivo e fonologico, visivo e fonologico. Tali esperimenti confermano l'importanza di una valutazione multifattoriale della dislessia evolutiva, che tenga conto di profili neuropsicologici diversi che possono essere associati al disturbo di lettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.