Il Disturbo della condotta (DC) comprende condotte disfunzionali che emergono nel corso dell’infanzia, caratterizzate da comportamenti ostili nei confronti dell’autorità, sistematica violazione delle norme sociali e dei diritti degli altri e atteggiamenti distruttivi che possono sfociare nell’illegalità. Si tratta di una delle entità di più frequente riscontro presso i Servizi di NPI e desta preoccupazione per l’importante grado di compromissione del funzionamento che determina e per le difficoltà correlate con una corretta diagnosi. La letteratura suddivide i DC in due categorie a seconda dell’età di manifestazione dei primi sintomi; tali sottotipi paiono differenziarsi per decorso ed outcome. Precoce (4-11 anni): Esordio dei sintomi in infanzia, evidenti durante la pubertà. Caratteristiche: prevalenza di sesso maschile, comportamenti aggressivi, alterazione nelle relazioni con il gruppo dei pari, precedente riscontro di Disturbo Oppositivo Provocatorio, persistenza dei sintomi, possibile evoluzione in Disturbo Antisociale di Personalità (DASP). Tardivo (12-16 anni): assenza dei sintomi prima dei 10 anni ed esordio in adolescenza, relazioni normali con il gruppo dei pari,minore aggressività, atti vandalici o illegali, distribuzione tra i due sessi maggiormente equilibrata, evoluzione in DASP meno probabile.
L Iero, A Pellicciari, E Franzoni (2012). Disturbo della condotta. MILANO : elsevier srl.
Disturbo della condotta
PELLICCIARI, ALESSANDRO;FRANZONI, EMILIO
2012
Abstract
Il Disturbo della condotta (DC) comprende condotte disfunzionali che emergono nel corso dell’infanzia, caratterizzate da comportamenti ostili nei confronti dell’autorità, sistematica violazione delle norme sociali e dei diritti degli altri e atteggiamenti distruttivi che possono sfociare nell’illegalità. Si tratta di una delle entità di più frequente riscontro presso i Servizi di NPI e desta preoccupazione per l’importante grado di compromissione del funzionamento che determina e per le difficoltà correlate con una corretta diagnosi. La letteratura suddivide i DC in due categorie a seconda dell’età di manifestazione dei primi sintomi; tali sottotipi paiono differenziarsi per decorso ed outcome. Precoce (4-11 anni): Esordio dei sintomi in infanzia, evidenti durante la pubertà. Caratteristiche: prevalenza di sesso maschile, comportamenti aggressivi, alterazione nelle relazioni con il gruppo dei pari, precedente riscontro di Disturbo Oppositivo Provocatorio, persistenza dei sintomi, possibile evoluzione in Disturbo Antisociale di Personalità (DASP). Tardivo (12-16 anni): assenza dei sintomi prima dei 10 anni ed esordio in adolescenza, relazioni normali con il gruppo dei pari,minore aggressività, atti vandalici o illegali, distribuzione tra i due sessi maggiormente equilibrata, evoluzione in DASP meno probabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.