In Italia, la conciliazione, prima, e la mediazione, oggi, sono state oggetto di numerosi interventi legislativi volti principalmente ad introdurre uno strumento deflattivo dell’attuale e, in prospettiva, del futuro contenzioso; ciononostante, la mediazione non deve affatto essere intesa come uno strumento per risolvere i problemi di una giustizia ordinaria “in panne”, infatti il valore aggiunto della mediazione va ben aldilà di un semplice alleggerimento dei compiti della giustizia ordinaria. Ad oggi, nonostante l’impegno profuso del legislatore, la mediazione si trova ad essere ancora in uno stato quasi embrionale, in quanto deve ancora radicarsi, in modo diffuso sul territorio, una vera e propria cultura degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie. Gli avvocati hanno da questo punto di vista un ruolo primario, alla luce del quotidiano contatto con il contenzioso dei propri assistiti, talché hanno l’opportunità di rendere la mediazione uno strumento di risoluzione delle controversie di primaria importanza ed efficacia nel nostro ordinamento. Tuttavia, proprio in assenza di una diffusa cultura della mediazione nel nostro Paese, l’avvocato riveste oggi un ruolo ancora più delicato rispetto al passato ed è chiamato, quindi, dal punto di visto deontologico, ad uno sforzo di non poco momento.
Soldati N. (2011). Gli obblighi deontologici dell'avvocato. MILANO : Gruppo 24 Ore.
Gli obblighi deontologici dell'avvocato
SOLDATI, NICOLA
2011
Abstract
In Italia, la conciliazione, prima, e la mediazione, oggi, sono state oggetto di numerosi interventi legislativi volti principalmente ad introdurre uno strumento deflattivo dell’attuale e, in prospettiva, del futuro contenzioso; ciononostante, la mediazione non deve affatto essere intesa come uno strumento per risolvere i problemi di una giustizia ordinaria “in panne”, infatti il valore aggiunto della mediazione va ben aldilà di un semplice alleggerimento dei compiti della giustizia ordinaria. Ad oggi, nonostante l’impegno profuso del legislatore, la mediazione si trova ad essere ancora in uno stato quasi embrionale, in quanto deve ancora radicarsi, in modo diffuso sul territorio, una vera e propria cultura degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie. Gli avvocati hanno da questo punto di vista un ruolo primario, alla luce del quotidiano contatto con il contenzioso dei propri assistiti, talché hanno l’opportunità di rendere la mediazione uno strumento di risoluzione delle controversie di primaria importanza ed efficacia nel nostro ordinamento. Tuttavia, proprio in assenza di una diffusa cultura della mediazione nel nostro Paese, l’avvocato riveste oggi un ruolo ancora più delicato rispetto al passato ed è chiamato, quindi, dal punto di visto deontologico, ad uno sforzo di non poco momento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.