Una delle prime definizioni di Neuropsicologia Cognitiva è stata fornita da alcuni autori nel 1988 come di una materia che si occupa “Dell’esplorazione dell’architettura funzionale dei processi mentali normali, attraverso lo studio dei pazienti affetti da disordini neuropsicologici causati da lesioni cerebrali.” La Neuropsicologia Clinica si definisce come una disciplina che studia casi singoli o gruppi di pazienti ed esamina le dissociazioni tra sintomi: scopo primario è l’individuazione del “danno” e la riabilitazione, dove possibile, del paziente; scopo secondario la conoscenza dei processi mentali implicati. Nel nostro specifico caso l’ambito clinico di applicazione è quello dell’età evolutiva, con un potenziale raggio d’età dagli 0 ai 18 anni di vita e dei pazienti affetti da Epilessia
I. Leo, E Franzoni (2012). La valutazione neuropsicologica in epilessia. MILANO : elsevier srl.
La valutazione neuropsicologica in epilessia
LEO, IRENE;FRANZONI, EMILIO
2012
Abstract
Una delle prime definizioni di Neuropsicologia Cognitiva è stata fornita da alcuni autori nel 1988 come di una materia che si occupa “Dell’esplorazione dell’architettura funzionale dei processi mentali normali, attraverso lo studio dei pazienti affetti da disordini neuropsicologici causati da lesioni cerebrali.” La Neuropsicologia Clinica si definisce come una disciplina che studia casi singoli o gruppi di pazienti ed esamina le dissociazioni tra sintomi: scopo primario è l’individuazione del “danno” e la riabilitazione, dove possibile, del paziente; scopo secondario la conoscenza dei processi mentali implicati. Nel nostro specifico caso l’ambito clinico di applicazione è quello dell’età evolutiva, con un potenziale raggio d’età dagli 0 ai 18 anni di vita e dei pazienti affetti da EpilessiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.