L’invecchiamento è caratterizzato da varie modificazioni della qualità, oltre che dell’architettura del sonno, in particolare la cospicua diminuzione della capacità di iniziare e mantenere il sonno, la diminuzione della proporzione di sonno lento e di sonno REM, la sonnolenza diurna e la disorganizzazione della regolazione circadiana del ritmo sonno-veglia. Queste modificazioni, presenti da sole o in combinazione con specifici disturbi del sonno, sono spesso associate a un deterioramento delle funzioni cognitive, in particolare la memoria. Alcune strategie di stabilizzazione della ritmicità circadiana della qualità del sonno, basate su metodiche comportamentali definibili come di “igiene del sonno”, si sono rivelate efficaci, specie se abbinate ad altri interventi di tipo crono-, foto-o farmaco-terapico, per il recupero della qualità del sonno e, in via mediata, dell’efficienza cognitiva sia negli anziani home-dwelling che, soprattutto, negli anziani community-dwelling. Per questi ultimi, in particolare, è stata dimostrata l’efficacia di strategie che prevedono l’incremento delle attività quotidiane di tipo routinario all’interno dell’organizzazione delle strutture residenziali.
Cipolli C, Tuozzi G (2011). Il recupero della qualità del sonno nell'anziano. MILANO : Franco Angeli.
Il recupero della qualità del sonno nell'anziano
CIPOLLI, CARLO;TUOZZI, GIOVANNI
2011
Abstract
L’invecchiamento è caratterizzato da varie modificazioni della qualità, oltre che dell’architettura del sonno, in particolare la cospicua diminuzione della capacità di iniziare e mantenere il sonno, la diminuzione della proporzione di sonno lento e di sonno REM, la sonnolenza diurna e la disorganizzazione della regolazione circadiana del ritmo sonno-veglia. Queste modificazioni, presenti da sole o in combinazione con specifici disturbi del sonno, sono spesso associate a un deterioramento delle funzioni cognitive, in particolare la memoria. Alcune strategie di stabilizzazione della ritmicità circadiana della qualità del sonno, basate su metodiche comportamentali definibili come di “igiene del sonno”, si sono rivelate efficaci, specie se abbinate ad altri interventi di tipo crono-, foto-o farmaco-terapico, per il recupero della qualità del sonno e, in via mediata, dell’efficienza cognitiva sia negli anziani home-dwelling che, soprattutto, negli anziani community-dwelling. Per questi ultimi, in particolare, è stata dimostrata l’efficacia di strategie che prevedono l’incremento delle attività quotidiane di tipo routinario all’interno dell’organizzazione delle strutture residenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.