Prossimità inattuale

Saggio a carattere teoretico-progettuale che pone al centro della propria riflessione pedagogica il tema della prossimità e dell’incontro con l’Altro, in un tempo scandito dalla complessità e dalla problematicità del vivere quotidiano. Il volume affronta la genesi e le ragioni epistemologiche del neologismo "prossemicità", presentandone (e illustrandone) alcune esemplificazioni paradigmatiche. Il lavoro di ricerca consiste nel rintracciare da un punto di vista epistemologico ed ermeneutico alcuni nuovi "percorsi" educativi antitetici rispetto a stili di vita improntati al consumo, alla competizione o all’efficientismo: inclini tanto al "tragico" quanto al "disordine esistenziale". Per il suo duplice carattere teorico ed operativo-progettuale il saggio è dedicato a studiosi ed esperti di scienze dell’educazione, a formatori ed educatori (docenti, operatori socio-culturali e genitori) attenti a condividere (con le giovani generazioni) la propria consapevolezza metacognitiva rispetto ai “modi” del conoscere e del progettarsi, in una costante e dialettica apertura al cambiamento. Il saggio contiene un'ampia e accurata bibliografia ragionata di approccio interdisciplinare.