Muovendo da una succinta ricognizione della fortuna delle mode orientalistiche nella cultura europea del Novecento, il saggio propone un'ipotesi di lettura registica del poema drammatico "Balivadha", che sfrutta la peculiare struttura del kutyattam per tentare una sintesi tra cultura europea e cultura indiana, sensibile alla genetica "inattualità" della forma drammatica. Il confronto Rama/Bali rivive così in parallelo a consimili agoni "occidentali" quali quelli che oppongono Caino e Abele, Eteocle e Polinice, Tieste ed Atreo, Romolo e Remo, Balan e Balin, Paolo e Gianciotto Malatesta, i fratelli Karamazov etc.
C. Longhi (2007). Rappresentare il Balivadha: divagazioni registiche intorno al Kutyattam tra esotismi di ieri, livellamenti dell'oggi e archeologia del futuro. BOLOGNA : CLUEB.
Rappresentare il Balivadha: divagazioni registiche intorno al Kutyattam tra esotismi di ieri, livellamenti dell'oggi e archeologia del futuro
LONGHI, CLAUDIO
2007
Abstract
Muovendo da una succinta ricognizione della fortuna delle mode orientalistiche nella cultura europea del Novecento, il saggio propone un'ipotesi di lettura registica del poema drammatico "Balivadha", che sfrutta la peculiare struttura del kutyattam per tentare una sintesi tra cultura europea e cultura indiana, sensibile alla genetica "inattualità" della forma drammatica. Il confronto Rama/Bali rivive così in parallelo a consimili agoni "occidentali" quali quelli che oppongono Caino e Abele, Eteocle e Polinice, Tieste ed Atreo, Romolo e Remo, Balan e Balin, Paolo e Gianciotto Malatesta, i fratelli Karamazov etc.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


