Per Vico esiste un rapporto genetico tra la poesia nativa e spontanea dei primi uomini e la nascita del diritto, che di riflesso, in origine, costituiva un'opera poetica, come si vede nelle leggi delle XII Tavole. Nei primi tempi, secondo la ricostruzione della «Scienza nuova», le leggi erano affidate all'oralità del canto e furono tramandate dai miti. Ne consegue che Vico interpreta il diritto con gli strumenti ermeneutici della letteratura, a cominciare dalla retorica e dalle sue figure. Ha cioè applicato il canone che, teorizzato negli Stati Uniti, si riassume oggi nella formula della «law as literature».
Battistini A. (2012). Vico e le «sorgenti dell’universa giurisprudenza». PENSA MULTIMEDIA : Lecce.
Vico e le «sorgenti dell’universa giurisprudenza»
BATTISTINI, ANDREA
2012
Abstract
Per Vico esiste un rapporto genetico tra la poesia nativa e spontanea dei primi uomini e la nascita del diritto, che di riflesso, in origine, costituiva un'opera poetica, come si vede nelle leggi delle XII Tavole. Nei primi tempi, secondo la ricostruzione della «Scienza nuova», le leggi erano affidate all'oralità del canto e furono tramandate dai miti. Ne consegue che Vico interpreta il diritto con gli strumenti ermeneutici della letteratura, a cominciare dalla retorica e dalle sue figure. Ha cioè applicato il canone che, teorizzato negli Stati Uniti, si riassume oggi nella formula della «law as literature».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.