Il contributo è dedicato al manoscritto Marciano 269 che contiene il più antico corpus originariamente completo delle opere di Ippocrate. Più volte studiato sotto il profilo filologico, paleografico e codicologico, il manoscritto presentava tuttavia alcuni aspetti strutturali ancora poco chiari, in riferimento alle possibili fasi di allestimento del libro. Si tenta di far luce su alcuni elementi materiali problematici alla luce della moderna analisi codicologica, la cui interpretazione agevola e migliora la collocazione del manufatto nel suo ambito storico-culturale..
P. Degni (2012). Qualche considerazione sui più antichi corpora bizantini di medicina: il Marc. gr. 269 (coll. 533). SPOLETO : CENTRO ITALIANO DI STUDI SULL'ALTO MEDIOEVO.
Qualche considerazione sui più antichi corpora bizantini di medicina: il Marc. gr. 269 (coll. 533)
DEGNI, PAOLA
2012
Abstract
Il contributo è dedicato al manoscritto Marciano 269 che contiene il più antico corpus originariamente completo delle opere di Ippocrate. Più volte studiato sotto il profilo filologico, paleografico e codicologico, il manoscritto presentava tuttavia alcuni aspetti strutturali ancora poco chiari, in riferimento alle possibili fasi di allestimento del libro. Si tenta di far luce su alcuni elementi materiali problematici alla luce della moderna analisi codicologica, la cui interpretazione agevola e migliora la collocazione del manufatto nel suo ambito storico-culturale..I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.