In questo volume (che appartiene alla prestigiosa collana del Seminario giuridico dell'Università di Bologna) ci si interroga a fondo, in modo organico, sul ruolo che la giustizia privata può svolgere nell'attuazione dell'ordinamento dell'Unione ponendo al centro dell'analisi, la tutela del cittadino europeo avanti all'arbitro convenzionalmente istituito, sulla base della tesi, che verrà sottoposta a dimostrazione che il cittadino (ma anche ogni individuo) può e deve trovare qui gli stessi standard di tutela che rinverrebbe avanti ad un giudice dello Stato. A tale scopo, l'autore, esaminando il tema del rinvio pregiudiziale in arbitrato, le modalità di applicazione della normativa europea sia davanti agli arbitri che in sede di controllo del lodo nonché il ruolo ricoperto dal giudice privato nei regolamenti processuali europei, propone una lettura dell'arbitrato, non come corpo estraneo, ma come momento rilevante nell'attuazione del diritto europeo, in armonia con l'art. 81 tr. Fue, introdotto dal trattato di Lisbona del 2009, che promuove come obiettivi dell'Unione, fra gli altri, l'accesso alla giustizia e i mezzi alternativi di risoluzione delle controversie.
RASIA C. (2010). Tutela giudiziale europea e arbitrato. BOLOGNA : Bononia University Press.
Tutela giudiziale europea e arbitrato
RASIA, CARLO
2010
Abstract
In questo volume (che appartiene alla prestigiosa collana del Seminario giuridico dell'Università di Bologna) ci si interroga a fondo, in modo organico, sul ruolo che la giustizia privata può svolgere nell'attuazione dell'ordinamento dell'Unione ponendo al centro dell'analisi, la tutela del cittadino europeo avanti all'arbitro convenzionalmente istituito, sulla base della tesi, che verrà sottoposta a dimostrazione che il cittadino (ma anche ogni individuo) può e deve trovare qui gli stessi standard di tutela che rinverrebbe avanti ad un giudice dello Stato. A tale scopo, l'autore, esaminando il tema del rinvio pregiudiziale in arbitrato, le modalità di applicazione della normativa europea sia davanti agli arbitri che in sede di controllo del lodo nonché il ruolo ricoperto dal giudice privato nei regolamenti processuali europei, propone una lettura dell'arbitrato, non come corpo estraneo, ma come momento rilevante nell'attuazione del diritto europeo, in armonia con l'art. 81 tr. Fue, introdotto dal trattato di Lisbona del 2009, che promuove come obiettivi dell'Unione, fra gli altri, l'accesso alla giustizia e i mezzi alternativi di risoluzione delle controversie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.