Lo sguardo multiplo e a ritroso che viene applicato in quest'opera dedicata all'architettura del Novecento cerca, dunque, di ampliare i confini della modernità, di individuare nel secolo appena trascorso le radici di temi, esigenze, necessità maturate solo in seguito e diventate centrali nel tempo in cui viviamo. Un approccio innovativo ai cent'anni più densi e avvicenti della storia dell'architettura mondiale, un punto di vista contemporaneo lontano da ogni compilazione enciclopedica che tende invece a «costruire - e non semplicemente ricostruire - un possibile scenario con quanto ritenuto memorabile tra tutto ciò che è stato progettato, realizzato, teorizzato nel corso del XX secolo». I curatori Marco Biraghi, docente di Storia dell'architettura contemporanea del Politecnico di Milano, e Alberto Ferlenga, docente di Progettazione architettonica presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia, inaugurano con questo primo volume, focalizzato su tutto ciò che riguarda l'architettura senza tuttavia «esserlo» in senso proprio, la nuova Grande Opera Einaudi dedicata all'architettura del Novecento. Al primo seguirà nel 2013 un secondo volume, suddiviso in due tomi, e dedicato a edifici, luoghi fisici di progettazione, città e territori. Teorie, scuole, eventi esplora il secolo appena trascorso allo scopo di individuare i temi, le correnti di pensiero e le radici della ricerca architettonica contemporanea. Un'indagine a tutto campo che, evitando le convenzionali elencazioni dei grandi nomi, sposta l'asse interpretativo dal piano biografico a quello del concreto lavoro architettonico - nella cultura novecentesca e nella produzione ideativa che si è andata depositando libri e riviste, si è diffusa e sintetizzata mediante l'insegnamento o è stata valorizzata grazie all'attività dei luoghi espositivi e l'assegnazione di premi. A queste macro-categorie interpetative i curatori affiancano una serie di voci tematiche di carattere generale, al fine di illustrare di volta in volta un aspetto o un problema cruciale per l'architettura del Novecento o la sua relazione con discipline all'apparenza distanti, come la fotografia o il cinema.
M. Agnoletto (2012). ANY. TORINO : Einaudi.
ANY
AGNOLETTO, MATTEO
2012
Abstract
Lo sguardo multiplo e a ritroso che viene applicato in quest'opera dedicata all'architettura del Novecento cerca, dunque, di ampliare i confini della modernità, di individuare nel secolo appena trascorso le radici di temi, esigenze, necessità maturate solo in seguito e diventate centrali nel tempo in cui viviamo. Un approccio innovativo ai cent'anni più densi e avvicenti della storia dell'architettura mondiale, un punto di vista contemporaneo lontano da ogni compilazione enciclopedica che tende invece a «costruire - e non semplicemente ricostruire - un possibile scenario con quanto ritenuto memorabile tra tutto ciò che è stato progettato, realizzato, teorizzato nel corso del XX secolo». I curatori Marco Biraghi, docente di Storia dell'architettura contemporanea del Politecnico di Milano, e Alberto Ferlenga, docente di Progettazione architettonica presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia, inaugurano con questo primo volume, focalizzato su tutto ciò che riguarda l'architettura senza tuttavia «esserlo» in senso proprio, la nuova Grande Opera Einaudi dedicata all'architettura del Novecento. Al primo seguirà nel 2013 un secondo volume, suddiviso in due tomi, e dedicato a edifici, luoghi fisici di progettazione, città e territori. Teorie, scuole, eventi esplora il secolo appena trascorso allo scopo di individuare i temi, le correnti di pensiero e le radici della ricerca architettonica contemporanea. Un'indagine a tutto campo che, evitando le convenzionali elencazioni dei grandi nomi, sposta l'asse interpretativo dal piano biografico a quello del concreto lavoro architettonico - nella cultura novecentesca e nella produzione ideativa che si è andata depositando libri e riviste, si è diffusa e sintetizzata mediante l'insegnamento o è stata valorizzata grazie all'attività dei luoghi espositivi e l'assegnazione di premi. A queste macro-categorie interpetative i curatori affiancano una serie di voci tematiche di carattere generale, al fine di illustrare di volta in volta un aspetto o un problema cruciale per l'architettura del Novecento o la sua relazione con discipline all'apparenza distanti, come la fotografia o il cinema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.