Il saggio tratta della cultura dell'abitare in età napoleonica con particolare riferimento al problema della realizzazione di ville di rappresentanza sia per Napoleone Bonaparte che per i suoi funzionari nel territorio del contado Bolognese. Per la prima volta vengono esaminati progetti architettonici di estrema complessità come la villa imperiale di Zola, la villa per il segretario di stato Antonio Aldini, quella del ministro degli esteri del Regno d'Italia Ferdinando Marescalchi e numerosi altri edifici residenziali fatti edificare da notabili bolognesi nei primi anni del XIX secolo attraverso i disegni dei principali architetti dell'epoca.
F.Ceccarelli (2012). «Per scansare l'etichetta». Residenze suburbane e cultura dell'abitare nella Bologna napoleonica. CINISELLO BALSAMO : Mendrisio Academy Press Silvana Editoriale.
«Per scansare l'etichetta». Residenze suburbane e cultura dell'abitare nella Bologna napoleonica
CECCARELLI, FRANCESCO
2012
Abstract
Il saggio tratta della cultura dell'abitare in età napoleonica con particolare riferimento al problema della realizzazione di ville di rappresentanza sia per Napoleone Bonaparte che per i suoi funzionari nel territorio del contado Bolognese. Per la prima volta vengono esaminati progetti architettonici di estrema complessità come la villa imperiale di Zola, la villa per il segretario di stato Antonio Aldini, quella del ministro degli esteri del Regno d'Italia Ferdinando Marescalchi e numerosi altri edifici residenziali fatti edificare da notabili bolognesi nei primi anni del XIX secolo attraverso i disegni dei principali architetti dell'epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.