Gli effetti delle variazioni climatiche sulle specie vegetali possono essere registrati attraverso il monitoraggio delle fasi fenologiche. Queste osservazioni aumentano di significatività se protratte nel tempo e confrontate sul territorio. In Italia 11 Giardini e Stazioni di rilevamento fenologico, con cadenza settimanale, rilevano le varie fasi e le mettono in relazione ai fattori climatici. Il loro coinvolgimento all’interno di una Rete, nel rispetto dell’autonomia di ogni giardino, ha come scopo valorizzarne il ruolo, aumentando la visibilità e formando una massa critica in grado di interfacciarsi con altre reti internazionali. Ogni Giardino o Stazione, presenta una storia e caratteristiche ambientali proprie; tuttavia, essi hanno in comune alcune specie vegetali. In molti casi, le piante di queste specie sono cloni e questo costituisce un valore aggiunto per la comprensione degli effetti dei fattori ambientali sulla fenologia. In questo contributo si confrontano le caratteristiche delle unità della Rete GFI e si presentano i risultati delle prime elaborazioni comuni.
Aronne G., Bonomi C., Botarelli L., Caterisano R., Chiesura Lorenzoni F., Dal Monte G., et al. (2012). La rete dei giardini fenologici italiani (GFI Network). BOLOGNA : Patron.
La rete dei giardini fenologici italiani (GFI Network)
PUPPI, GIOVANNA;
2012
Abstract
Gli effetti delle variazioni climatiche sulle specie vegetali possono essere registrati attraverso il monitoraggio delle fasi fenologiche. Queste osservazioni aumentano di significatività se protratte nel tempo e confrontate sul territorio. In Italia 11 Giardini e Stazioni di rilevamento fenologico, con cadenza settimanale, rilevano le varie fasi e le mettono in relazione ai fattori climatici. Il loro coinvolgimento all’interno di una Rete, nel rispetto dell’autonomia di ogni giardino, ha come scopo valorizzarne il ruolo, aumentando la visibilità e formando una massa critica in grado di interfacciarsi con altre reti internazionali. Ogni Giardino o Stazione, presenta una storia e caratteristiche ambientali proprie; tuttavia, essi hanno in comune alcune specie vegetali. In molti casi, le piante di queste specie sono cloni e questo costituisce un valore aggiunto per la comprensione degli effetti dei fattori ambientali sulla fenologia. In questo contributo si confrontano le caratteristiche delle unità della Rete GFI e si presentano i risultati delle prime elaborazioni comuni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.