Il saggio delinea una storia alternativa delle forme del romanzo sperimentale novecentesco in ambito europeo, dalla stagione delle avanguardie storiche fino all'età del postmoderno. In particolare si prendono in esame alcune tipologie particolari di strategie compositive nel loro intersecarsi: gli iconotesti (da "Nadja" di Breton, fino ai recenti casi di George Perec, W.G. Sebald, J. Safran Foer, D. Mendelsohn) e la letteratura combinatoria. Il nucleo della relazione mette in evidenza come, durante la lunga fase del nouveau-roman francese e della neoavanguardia italiana, autori quali Robbe-Grillet, Simon, Butor, lo stesso Perec, e da noi Calvino, Manganelli, Balestrini, Spatola e molti altri abbiano inventato o praticato una modalità di iconotesti che si basava sul rifiuto della componente fotografica, e sul tentativo di surrogarla con procedimenti verbali.
L. Weber (2010). Dal romanzo sperimentale e d’avanguardia al postmoderno. PISA : ETS.
Dal romanzo sperimentale e d’avanguardia al postmoderno
WEBER, LUIGI
2010
Abstract
Il saggio delinea una storia alternativa delle forme del romanzo sperimentale novecentesco in ambito europeo, dalla stagione delle avanguardie storiche fino all'età del postmoderno. In particolare si prendono in esame alcune tipologie particolari di strategie compositive nel loro intersecarsi: gli iconotesti (da "Nadja" di Breton, fino ai recenti casi di George Perec, W.G. Sebald, J. Safran Foer, D. Mendelsohn) e la letteratura combinatoria. Il nucleo della relazione mette in evidenza come, durante la lunga fase del nouveau-roman francese e della neoavanguardia italiana, autori quali Robbe-Grillet, Simon, Butor, lo stesso Perec, e da noi Calvino, Manganelli, Balestrini, Spatola e molti altri abbiano inventato o praticato una modalità di iconotesti che si basava sul rifiuto della componente fotografica, e sul tentativo di surrogarla con procedimenti verbali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.