In meno di un quindicennio, tra il 1909 e il 1922 – arco al cui centro si situa l’esperienza fondamentale della Grande Guerra – si vedono comparire in Italia un gran numero di singolari opere in prosa. Assai differenziate tra loro, condividono però la messa in crisi del modello autoconclusivo in favore del modello della sequenza. Il romanzo del primo ’900, come funzione culturale della società borghese nella fase imperialista, prende i lineamenti dall’altro da sé e porta all’estremo la proverbiale elasticità-compatibilità del genere romanzo: il movimento è all’interno stesso della forma delle opere, che si trasformano nel loro farsi. Il volume analizza opere di Marinetti, Soffici, Palazzeschi, Jahier, Boine, Bontempelli, Corra, Buzzi, e numerosi altri autori in varia misura coinvolti o toccati dal rinnovamento delle forme narrative causato dall'insieme delle poetiche futuriste e moderniste.
L. Weber (2010). Romanzi del Movimento, romanzi in movimento: la narrativa del Futurismo e dintorni. MASSA : Transeuropa.
Romanzi del Movimento, romanzi in movimento: la narrativa del Futurismo e dintorni
WEBER, LUIGI
2010
Abstract
In meno di un quindicennio, tra il 1909 e il 1922 – arco al cui centro si situa l’esperienza fondamentale della Grande Guerra – si vedono comparire in Italia un gran numero di singolari opere in prosa. Assai differenziate tra loro, condividono però la messa in crisi del modello autoconclusivo in favore del modello della sequenza. Il romanzo del primo ’900, come funzione culturale della società borghese nella fase imperialista, prende i lineamenti dall’altro da sé e porta all’estremo la proverbiale elasticità-compatibilità del genere romanzo: il movimento è all’interno stesso della forma delle opere, che si trasformano nel loro farsi. Il volume analizza opere di Marinetti, Soffici, Palazzeschi, Jahier, Boine, Bontempelli, Corra, Buzzi, e numerosi altri autori in varia misura coinvolti o toccati dal rinnovamento delle forme narrative causato dall'insieme delle poetiche futuriste e moderniste.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.