Il presente lavoro si propone di contribuire allo studio dell’interazione tra beni culturali e ambiente, in particolare inquinamento atmosferico, prendendo in considerazione la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. A tale scopo sono stati effettuati dei campionamenti di strati di degrado sui tre tipi di materiale lapideo presenti, successivamente analizzati attraverso una serie di procedure analitiche finalizzate all’identificazione chimico-mineralogica dei componenti. Allo scopo di evidenziare una correlazione tra il cambiamento cromatico che interessa le superfici dei monumenti e gli inquinanti emessi dai processi di combustione, un ulteriore studio è stato realizzato mediante misure colorimetriche successivamente relazionate ai dati analitici ottenuti. Per valutare l’impatto che l’annerimento delle superfici architettoniche del monumento oggetto di studio svolge sulla percezione visiva ed ipotizzare quale potrebbe essere la distribuzione degli strati di degrado in futuro, sono state realizzare delle carte di degrado utilizzando una indagine fotografica ed una ricerca storica di fotografie riproducenti la facciata considerata. I risultati ottenuti consentono di ipotizzare future patine di degrado meno diffuse, di colore tendente al giallo-bruno, dovuto alla crescita della componente organica del particolato.
De Prato L., Bonazza A., Ozga I., Ghedini N., Sabbioni C. (2012). IMPATTO DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ALTERAZIONI CROMATICHE DELLE SUPERFICI ARCHITETTONICHE NEL TEMPO: SANTA MARIA DEL FIORE, FIRENZE.. MODENA : Attività grafiche Università Modena Reggio Emilia.
IMPATTO DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ALTERAZIONI CROMATICHE DELLE SUPERFICI ARCHITETTONICHE NEL TEMPO: SANTA MARIA DEL FIORE, FIRENZE.
GHEDINI, NADIA;SABBIONI, CRISTINA
2012
Abstract
Il presente lavoro si propone di contribuire allo studio dell’interazione tra beni culturali e ambiente, in particolare inquinamento atmosferico, prendendo in considerazione la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. A tale scopo sono stati effettuati dei campionamenti di strati di degrado sui tre tipi di materiale lapideo presenti, successivamente analizzati attraverso una serie di procedure analitiche finalizzate all’identificazione chimico-mineralogica dei componenti. Allo scopo di evidenziare una correlazione tra il cambiamento cromatico che interessa le superfici dei monumenti e gli inquinanti emessi dai processi di combustione, un ulteriore studio è stato realizzato mediante misure colorimetriche successivamente relazionate ai dati analitici ottenuti. Per valutare l’impatto che l’annerimento delle superfici architettoniche del monumento oggetto di studio svolge sulla percezione visiva ed ipotizzare quale potrebbe essere la distribuzione degli strati di degrado in futuro, sono state realizzare delle carte di degrado utilizzando una indagine fotografica ed una ricerca storica di fotografie riproducenti la facciata considerata. I risultati ottenuti consentono di ipotizzare future patine di degrado meno diffuse, di colore tendente al giallo-bruno, dovuto alla crescita della componente organica del particolato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.