L’autrice, scienziata bilingue si esprime con tono scientifico, correttamente divulgativo, si rivolge ad una generazione di giovani, a cui è stato insegnato o subliminalemtne subliminalmente trasmesso con una didattica spesso sbilanciata, appiattita, ed amplificata dal web, a temere di non riuscire a comunicare se non in condizioni di massima esibizione e di massiva visibilità. Si rivolge quindi ad una generazione multimedialmente frastornata, spesso completamente confusa, rilanciando lei quel piacere del riflettere con se stessa e su se stessa, proprio selezionando i tratti letterari più significativi delle sue frequenti domande e risposte, in forma di vere e proprie autointerviste. La versione italiana e quella inglese sono del tutto diverse per stile, per scelta di contenuti, di presentazione proprio a testimoniare quel rispetto per le varietà dei contesti culturali, che contraddistingue da sempre la prosa rigorosa ed immaginifica di questa autrice scientifica, che vuole essere anche letteraria. Attraverso questa disamina dei suoi intenti comunicativi, ecco che si evitano quei fraintendimenti che la morsa mediatica troppo spesso innesca. Il procedere autoesplicativo e preciso, non è mai parossistica autocelebrazione, come alcune derive interpretative frettolose di critici avrebbero in passato sostenuto. Il lessico armonioso, composto e composito, e preciso tende a promuovere connotazioni positive; e solo in alcuni casi se necessari, quelle realistiche negative emergono senza polemica e solo come doverose puntualizzazioni. Sottolinea la necessità di ristabilire quindi vocabolari corretti, nell'immaginario collettivo, per avere individui che ragionano in modo coerente, con il buon senso e che quindi non attribuiscono in automatico sensi mai intesi, come appunto un parser sintattico privo di contesto, arbitrariamente farebbe. Di attribuzioni spurie e di significati fraintesi, è pieno il nostro mondo cablato e condizionato dall’eccesso di accesso, mentre la fatica preziosa di fare oscillare le connotazioni di un termine per fare apprendere leggendo, è quanto garantisce ai lettori studiosi della piena correttezza delle loro considerazioni, per future eventuali consultazioni bibliografiche.

On Graziella Tonfoni interviewing Tonfoni Graziella / Tonfoni G.. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 1-1.

On Graziella Tonfoni interviewing Tonfoni Graziella

TONFONI, GRAZIELLA
2011

Abstract

L’autrice, scienziata bilingue si esprime con tono scientifico, correttamente divulgativo, si rivolge ad una generazione di giovani, a cui è stato insegnato o subliminalemtne subliminalmente trasmesso con una didattica spesso sbilanciata, appiattita, ed amplificata dal web, a temere di non riuscire a comunicare se non in condizioni di massima esibizione e di massiva visibilità. Si rivolge quindi ad una generazione multimedialmente frastornata, spesso completamente confusa, rilanciando lei quel piacere del riflettere con se stessa e su se stessa, proprio selezionando i tratti letterari più significativi delle sue frequenti domande e risposte, in forma di vere e proprie autointerviste. La versione italiana e quella inglese sono del tutto diverse per stile, per scelta di contenuti, di presentazione proprio a testimoniare quel rispetto per le varietà dei contesti culturali, che contraddistingue da sempre la prosa rigorosa ed immaginifica di questa autrice scientifica, che vuole essere anche letteraria. Attraverso questa disamina dei suoi intenti comunicativi, ecco che si evitano quei fraintendimenti che la morsa mediatica troppo spesso innesca. Il procedere autoesplicativo e preciso, non è mai parossistica autocelebrazione, come alcune derive interpretative frettolose di critici avrebbero in passato sostenuto. Il lessico armonioso, composto e composito, e preciso tende a promuovere connotazioni positive; e solo in alcuni casi se necessari, quelle realistiche negative emergono senza polemica e solo come doverose puntualizzazioni. Sottolinea la necessità di ristabilire quindi vocabolari corretti, nell'immaginario collettivo, per avere individui che ragionano in modo coerente, con il buon senso e che quindi non attribuiscono in automatico sensi mai intesi, come appunto un parser sintattico privo di contesto, arbitrariamente farebbe. Di attribuzioni spurie e di significati fraintesi, è pieno il nostro mondo cablato e condizionato dall’eccesso di accesso, mentre la fatica preziosa di fare oscillare le connotazioni di un termine per fare apprendere leggendo, è quanto garantisce ai lettori studiosi della piena correttezza delle loro considerazioni, per future eventuali consultazioni bibliografiche.
2011
1
On Graziella Tonfoni interviewing Tonfoni Graziella / Tonfoni G.. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 1-1.
Tonfoni G.
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