Il volume presenta la traduzione del romanzo "Lakeside" di Higashino Keigo. Indiscutibile best seller che in Giappone ha riscosso un grande successo soprattutto fra il pubblico giovane, nel 2003 è stato tradotto in tedesco e nel 2004 è diventato un film per la regia di Aoyama Shinji. Forte di una solida struttura di impianto classico, imperniata sulla figura di Shunsuke, una sorta di detective dilettante che nulla sa prima che lo sappia anche il lettore, si inserisce nel popolare filone che della detective fiction sottolinea e sviluppa il potenziale di critica sociale. Vero nucleo generativo della narrazione sono infatti la pericolosità intrinseca al sistema educativo giapponese – basato su un complesso e irrevocabilmente selettivo sistema di esami – e la sfrenata ambizione delle classi medio-borghesi. Fruibile anche da un pubblico non giapponese il ricco repertorio di immagini: il paesaggio montano che da idilliaco si fa inquietante e metaforicamente allude ai rigidi confini all’interno dei quali ci costringe il rigido sistema delle convenzioni; la acque limpide del lago che sotto l’apparente tranquillità nascondono il corpo inanimato di una donna, così come la vita oziosa e apparentemente tranquilla della quattro coppie cela un lato oscuro – l’ambizione sfrenata e l’assenza di valori saldamente radicati. Per questo il romanzo nel finale trova non una soluzione ma piuttosto un nuovo interrogativo. Higashino Keigo, nato nel 1958 a Osaka, è attualmente uno degli autori di maggior successo in Giappone. Autodidatta, dopo aver lavorato per un breve periodo per un’azienda elettrica, ha esordito con la raccolta di racconti "Hokago" che gli ha valso il prestigioso premio Edogawa Rampo per il miglior mistery nel 1985.
P. Scrolavezza (2007). Il segreto del lago. MILANO : Baldini Castoldi Dalai Editore.
Il segreto del lago
SCROLAVEZZA, PAOLA
2007
Abstract
Il volume presenta la traduzione del romanzo "Lakeside" di Higashino Keigo. Indiscutibile best seller che in Giappone ha riscosso un grande successo soprattutto fra il pubblico giovane, nel 2003 è stato tradotto in tedesco e nel 2004 è diventato un film per la regia di Aoyama Shinji. Forte di una solida struttura di impianto classico, imperniata sulla figura di Shunsuke, una sorta di detective dilettante che nulla sa prima che lo sappia anche il lettore, si inserisce nel popolare filone che della detective fiction sottolinea e sviluppa il potenziale di critica sociale. Vero nucleo generativo della narrazione sono infatti la pericolosità intrinseca al sistema educativo giapponese – basato su un complesso e irrevocabilmente selettivo sistema di esami – e la sfrenata ambizione delle classi medio-borghesi. Fruibile anche da un pubblico non giapponese il ricco repertorio di immagini: il paesaggio montano che da idilliaco si fa inquietante e metaforicamente allude ai rigidi confini all’interno dei quali ci costringe il rigido sistema delle convenzioni; la acque limpide del lago che sotto l’apparente tranquillità nascondono il corpo inanimato di una donna, così come la vita oziosa e apparentemente tranquilla della quattro coppie cela un lato oscuro – l’ambizione sfrenata e l’assenza di valori saldamente radicati. Per questo il romanzo nel finale trova non una soluzione ma piuttosto un nuovo interrogativo. Higashino Keigo, nato nel 1958 a Osaka, è attualmente uno degli autori di maggior successo in Giappone. Autodidatta, dopo aver lavorato per un breve periodo per un’azienda elettrica, ha esordito con la raccolta di racconti "Hokago" che gli ha valso il prestigioso premio Edogawa Rampo per il miglior mistery nel 1985.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.