Il «Decameron», pur essendo stato definito un testo che celebra "il potere della parola", contiene molte novelle in cui il silenzio ha un valore espressivo dotato di una semanticità superiore perfino alla parola, specie quando questa è surrogata dal gesto, una componente che per la retorica non è meno rilevante della comunicazione verbale. Il saggio analizza in modo sistematico i punti dell'opera in cui la gestualità, per sua natura afasica, possedendo un elevato tasso di indeterminazione, assume un particolare rilievo connotativo e polisemico.
Battistini A. (2012). L’afasia del gesto nel «Decameron» di Boccaccio. ROMA : Salerno Editrice.
L’afasia del gesto nel «Decameron» di Boccaccio
BATTISTINI, ANDREA
2012
Abstract
Il «Decameron», pur essendo stato definito un testo che celebra "il potere della parola", contiene molte novelle in cui il silenzio ha un valore espressivo dotato di una semanticità superiore perfino alla parola, specie quando questa è surrogata dal gesto, una componente che per la retorica non è meno rilevante della comunicazione verbale. Il saggio analizza in modo sistematico i punti dell'opera in cui la gestualità, per sua natura afasica, possedendo un elevato tasso di indeterminazione, assume un particolare rilievo connotativo e polisemico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.