Il 1° gennaio 1990 il primo governo polacco non comunista dalla Seconda guerra mondiale, guidato dal premier Tadeusz Mazowiecki, intraprese un ambizioso programma di riforme economiche per avviare la transizione da un’economia pianificata a un’economia di mercato. Lo sforzo riformista ha dovuto farsi strada in un contesto estremamente difficile dato che nel 1989 l’economia polacca aveva sofferto di crisi d’inflazione galoppante, provocata dalla spirale salari-prezzi, e di diffuse penurie di beni cui si accompagnava una vasta fetta di economia sommersa. Vent’anni dopo, l’economia polacca è spesso acclamata per la sua straordinaria crescita economica. La principale tesi di questo saggio è che questi risultati siano strettamente collegati ai tenaci sforzi di riforma dei governi polacchi che si sono susseguiti nel periodo in esame.
Lehmann H. (2012). Polonia: dalla transizione allo sviluppo tenendo dritta la barra delle riforme. ROMA : SIPI.
Polonia: dalla transizione allo sviluppo tenendo dritta la barra delle riforme
LEHMANN, HARTMUT
2012
Abstract
Il 1° gennaio 1990 il primo governo polacco non comunista dalla Seconda guerra mondiale, guidato dal premier Tadeusz Mazowiecki, intraprese un ambizioso programma di riforme economiche per avviare la transizione da un’economia pianificata a un’economia di mercato. Lo sforzo riformista ha dovuto farsi strada in un contesto estremamente difficile dato che nel 1989 l’economia polacca aveva sofferto di crisi d’inflazione galoppante, provocata dalla spirale salari-prezzi, e di diffuse penurie di beni cui si accompagnava una vasta fetta di economia sommersa. Vent’anni dopo, l’economia polacca è spesso acclamata per la sua straordinaria crescita economica. La principale tesi di questo saggio è che questi risultati siano strettamente collegati ai tenaci sforzi di riforma dei governi polacchi che si sono susseguiti nel periodo in esame.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.