Contrariamente a quanto comunemente, e sommariamente, spesso affermato, il sistema di liberalizzazione degli scambi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) è ben lontano dal potersi considerare come incapace di consentire una armoniosa convivenza tra le regole per la riduzione e l’eliminazione delle barriere e del trattamento discriminatorio nelle relazioni commerciali internazionali e la preservazione dell’ambiente. Infatti, la lettura degli Accordi di Marrakech, in particolare del Preambolo dell’Accordo istitutivo dell’OMC e delle diverse clausole sulle eccezioni generali che ne caratterizzano gli allegati, unitamente alla considerazione della giurisprudenza prodotta nell’ambito del contenzioso multilaterale, mostrano come il codice genetico del sistema multilaterale degli scambi sia stato preordinato a consentire una equilibrata coesistenza tra libero commercio e tutela ambientale, e rivelano quanto significativi possano essere, per pervenire ad un ottimale bilanciamento tra free trade e environmental protection, i risultati cui si può approdare proprio attraverso l’interpretazione e l’applicazione delle clausole sulle eccezioni generali. In questo saggio ci si prefigge di fornire una presentazione del diritto positivo ginevrino e del case-law sviluppato dall’Organo d’appello dell’OMC con riferimento al rapporto tra commercio e ambiente, per poi passare a presentare i dossier sulle tematiche ambientali attualmente oggetto di negoziati nell’ambito del Round di Doha, soffermandoci, in particolare, sulla parte oggetto di trattative relativa ai cd “beni ambientali.” Quindi, si verificherà quale sia la posizione della Cina sugli aspetti del rapporto tra commercio e ambiente presi in considerazione, per potere, da ultimo, suggerire gli auspicabili –e possibilmente raggiungibili- risultati del dossier ambientale dei negoziati commerciali multilaterali.
E. Baroncini (2011). Il rapporto tra commercio e ambiente nel sistema dell’Organizzazione mondiale del commercio e la posizione cinese nei negoziati di Doha. TORINO : giappichelli.
Il rapporto tra commercio e ambiente nel sistema dell’Organizzazione mondiale del commercio e la posizione cinese nei negoziati di Doha
BARONCINI, ELISA
2011
Abstract
Contrariamente a quanto comunemente, e sommariamente, spesso affermato, il sistema di liberalizzazione degli scambi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) è ben lontano dal potersi considerare come incapace di consentire una armoniosa convivenza tra le regole per la riduzione e l’eliminazione delle barriere e del trattamento discriminatorio nelle relazioni commerciali internazionali e la preservazione dell’ambiente. Infatti, la lettura degli Accordi di Marrakech, in particolare del Preambolo dell’Accordo istitutivo dell’OMC e delle diverse clausole sulle eccezioni generali che ne caratterizzano gli allegati, unitamente alla considerazione della giurisprudenza prodotta nell’ambito del contenzioso multilaterale, mostrano come il codice genetico del sistema multilaterale degli scambi sia stato preordinato a consentire una equilibrata coesistenza tra libero commercio e tutela ambientale, e rivelano quanto significativi possano essere, per pervenire ad un ottimale bilanciamento tra free trade e environmental protection, i risultati cui si può approdare proprio attraverso l’interpretazione e l’applicazione delle clausole sulle eccezioni generali. In questo saggio ci si prefigge di fornire una presentazione del diritto positivo ginevrino e del case-law sviluppato dall’Organo d’appello dell’OMC con riferimento al rapporto tra commercio e ambiente, per poi passare a presentare i dossier sulle tematiche ambientali attualmente oggetto di negoziati nell’ambito del Round di Doha, soffermandoci, in particolare, sulla parte oggetto di trattative relativa ai cd “beni ambientali.” Quindi, si verificherà quale sia la posizione della Cina sugli aspetti del rapporto tra commercio e ambiente presi in considerazione, per potere, da ultimo, suggerire gli auspicabili –e possibilmente raggiungibili- risultati del dossier ambientale dei negoziati commerciali multilaterali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.