Il presente studio propone la lettura di alcuni insediamenti residenziali di medie e grandi dimensioni che, per la loro vocazione ad attingere principi e regole dagli edifici tradizionali, sono accomunati da una ricerca che si rinnova nel presente. Pur conservando i caratteri originari di una tradizione millenaria, gli esempi studiati prendono si riferiscono ad alcuni quartieri residenziali realizzati tra gli anni settanta e ottanta. Essi sono indicativi di una volontà di rinnovamento sensibile alle pratiche abitative del tempo senza per questo trascurare la fedeltà ai principi costruttivi che confermano, invece, un legame con le consuetudini e la storia. In questo clima culturale alcuni architetti diventano gli artefici di una teoria progettuale che mira alla formulazione di un linguaggio plurale nel rispetto dei fattori climatici e delle tecniche costruttive locali. L’esito delle differenti esperienze condotte dai progettisti indiani che operano in diverse regioni elabora un processo metodologico che si esprime attraverso dispositivi spaziali sia alla scala dell’edificio sia del quartiere. Dalla selezione dei progetti proposti appare con evidenza come la relazione tra progetto, programma funzionale e fattori di necessità dettati dalla cultura locale trovino soluzioni formali ed espressioni sempre nuove.
S.Rossl (2011). India. Forme dell’abitare. BOLOGNA : Clueb.
India. Forme dell’abitare
ROSSL, STEFANIA
2011
Abstract
Il presente studio propone la lettura di alcuni insediamenti residenziali di medie e grandi dimensioni che, per la loro vocazione ad attingere principi e regole dagli edifici tradizionali, sono accomunati da una ricerca che si rinnova nel presente. Pur conservando i caratteri originari di una tradizione millenaria, gli esempi studiati prendono si riferiscono ad alcuni quartieri residenziali realizzati tra gli anni settanta e ottanta. Essi sono indicativi di una volontà di rinnovamento sensibile alle pratiche abitative del tempo senza per questo trascurare la fedeltà ai principi costruttivi che confermano, invece, un legame con le consuetudini e la storia. In questo clima culturale alcuni architetti diventano gli artefici di una teoria progettuale che mira alla formulazione di un linguaggio plurale nel rispetto dei fattori climatici e delle tecniche costruttive locali. L’esito delle differenti esperienze condotte dai progettisti indiani che operano in diverse regioni elabora un processo metodologico che si esprime attraverso dispositivi spaziali sia alla scala dell’edificio sia del quartiere. Dalla selezione dei progetti proposti appare con evidenza come la relazione tra progetto, programma funzionale e fattori di necessità dettati dalla cultura locale trovino soluzioni formali ed espressioni sempre nuove.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.