Il volume affronta il tema dell’abuso di dipendenza economica sotto il profilo della possibile esistenza di un obbligo a contrarre riferibile all’art. 9 della legge 192/98, censendo le possibilità di ricostruire un simile obbligo in via di mediazione giuridica, ed interrogandosi, altresì, su quali soggetti debbano intendersi destinatari della tutela. L’indagine, condotta anche attraverso l’approfondimento degli orientamenti giurisprudenziali, tocca aspetti che attengono direttamente all’inquadramento sistematico della fattispecie, ed affronta istituti problematici quali l’abuso del diritto e della autonomia contrattuale sotto il profilo del suo mancato esercizio, valutando, inoltre, il possibile ruolo della inibitoria prevista dalla disposizione, nonché l’oggetto e l’ampiezza dei poteri riequilibrativi e di integrazione in via equitativa del regolamento contrattuale da parte del giudice. La monografia approfondisce criticamente anche il problema dell’ambito di applicazione soggettiva della previsione di cui all’art. 9 della legge 192/98, analizzando le ragioni che supportano le contrapposte teorie. Al riguardo si opta per un’interpretazione ampia della norma reputandosi non condivisibile l’opinione secondo cui essa contemplerebbe limiti eccezionali all’autonomia contrattuale e ritenendosi per contro che il divieto di abuso di dipendenza economica costituisca espressione della clausola generale di correttezza e buona fede.
Barbara Grazzini (2008). Abuso di dipendenza economica e obbligo a contrarre. MILANO : Giuffrè.
Abuso di dipendenza economica e obbligo a contrarre
GRAZZINI, BARBARA
2008
Abstract
Il volume affronta il tema dell’abuso di dipendenza economica sotto il profilo della possibile esistenza di un obbligo a contrarre riferibile all’art. 9 della legge 192/98, censendo le possibilità di ricostruire un simile obbligo in via di mediazione giuridica, ed interrogandosi, altresì, su quali soggetti debbano intendersi destinatari della tutela. L’indagine, condotta anche attraverso l’approfondimento degli orientamenti giurisprudenziali, tocca aspetti che attengono direttamente all’inquadramento sistematico della fattispecie, ed affronta istituti problematici quali l’abuso del diritto e della autonomia contrattuale sotto il profilo del suo mancato esercizio, valutando, inoltre, il possibile ruolo della inibitoria prevista dalla disposizione, nonché l’oggetto e l’ampiezza dei poteri riequilibrativi e di integrazione in via equitativa del regolamento contrattuale da parte del giudice. La monografia approfondisce criticamente anche il problema dell’ambito di applicazione soggettiva della previsione di cui all’art. 9 della legge 192/98, analizzando le ragioni che supportano le contrapposte teorie. Al riguardo si opta per un’interpretazione ampia della norma reputandosi non condivisibile l’opinione secondo cui essa contemplerebbe limiti eccezionali all’autonomia contrattuale e ritenendosi per contro che il divieto di abuso di dipendenza economica costituisca espressione della clausola generale di correttezza e buona fede.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.